Uno stralcio quando parla del Napoli. Ecco le parole di Manolo Gabbiadini sulla Gazzetta dello Sport
Che cosa le resta di Napoli? «A Napoli ho trascorso un periodo importante della mia vita. Abitavo a Posillipo, in un posto fantastico. Mi sono creato un gruppo di amici, come il maestro dei presepi Marco Ferrigno. E’ stato un onore indossare la maglia del Napoli».
Il Napoli è in testa a punteggio pieno. «Il Napoli offre il miglior calcio della A. E’ guidato da un grande allenatore. Sarri e Benitez sono i migliori che ho avuto, ma ho un bel ricordo anche di Pioli e Mihajlovic».
L’Italia affronterà la Svezia nei playoff: previsioni? «Cinquantuno noi, quarantanove loro. Non voglio pensare ad un’Italia che non va al Mondiale. Sarebbe un disastro per quelli della mia generazione».
Il secondo posto in un girone con la Spagna rientra nella logica, ma pareggiare con la Macedonia in casa non è normale.
Le manca l’Italia? «Mi mancano il clima, la bellezza delle nostre città, le amicizie. Ma sono contento della scelta: il calcio in Inghilterra è una festa. La gente va allo stadio per divertirsi. In Italia non è così. Ho un figlio di due anni e da padre dico che è triste non poter portare i bambini negli stadi per la paura che possa accadere qualcosa».