Napoli-Inter è tante cose: scontro diretto al vertice, sfida tra due filosofie di gioco diverse, Sarri vs Spalletti. Luciano, ex allenatore della Roma, al San Paolo schiererà il consueto 4-2-3-1. Tra i pali Samir Handanovic, il cui valore è ben noto agli appassionati di Serie A. In difesa troviamo l’accoppiata Skriniar-Miranda, con Milan primo regista della squadra. Sulle fasce, in attesa del pieno ambientamento di Dalbert e Joao Cancelo, spazio a Nagatomo e D’Ambrosio. Danilo ha grande feeling con il compagno di fascia Antonio Candreva, con cui combinano, spesso e volentieri, in velocità. Il lato debole, lungo il quale il Napoli dovrà attaccare, invece, è quello difeso da Yuto. In mezzo al campo il cervello della manovra è lo spagnolo Borja Valero mentre Vecino o Gagliardini, all’occorrenza, fungono da interditore. Detto dell’ex Lazio largo a destra, a sinistra copre, spinge, crea la superiorità numerica e regala assist il croato Ivan Perisic. L’interrogativo resta nel ruolo di trequartista, fin qui occupato, a rotazione, proprio da Valero, Joao Mario e Brozovic. Finalizzatore della manovra, capace di sfruttare i tanti cross che provengono dalle fasce, Capitan Mauro Icardi. Nel complesso non si tratta di un gioco molto codificato, ma efficace dal punto di vista strettamente utilitaristico. Napoli-Inter, a voi il campo.