Dice Sarri: «Ora dobbiamo vincere le prossime tre partite del girone». In questo modo, la qualificazione sarebbe praticamente certa. Ora la classifica del gruppo F indica il Manchester City in testa alla classifica a punteggio pieno, 9 punti, lo Shakhtar secondo con 6, il Napoli terzo con 3, il Feyenoord ultimo con zero punti. E’ già successo, proprio al Napoli (allenato da Benitez), di essere eliminato con 12 punti, ma è un caso abbastanza raro e probabilmente alla squadra di Sarri ne sarebbero sufficienti anche di meno se conquistati nelle partite giuste, prima di tutte quella al San Paolo contro gli ucraini. Dovrà vincere e possibilmente con due gol di scarto per ribaltare l’1-2 incassato in trasferta.
L’ULTIMA GIORNATA. E’ quasi impossibile che il Napoli conquisti la qualificazione con una giornata d’anticipo, tutto si deciderà alla sesta, il 6 dicembre. Quel giorno il City potrebbe essere già sicuro del primo posto e la sua trasferta in Ucraina diventerebbe, in quel caso, un po’ più leggera. Per evitarlo, la squadra di Sarri deve battere il Manchester al San Paolo e impedirne la fuga. A parità di punti valgono nell’ordine gli scontri diretti, la differenza reti negli scontri diretti, le reti segnate in trasferta negli scontri diretti, la differenza reti generale e il numero delle reti segnate. In questo momento, come numero di gol segnati, il Napoli ne ha 1 in più dello Shakhtar.
IL GOL DI DIAWARA. In uno stadio come l’Etihad, il giovane Diawara ha segnato la sua prima rete nel Napoli. Dice: «Nel secondo tempo abbiamo avuto un po’ di grinta e volontà di aggredire in avanti ed abbiamo fatto bene. Sono felice per il mio primo gol, ma mi dispiace per la sconfitta. Il rigore? Ho deciso io di andare a prendere la palla da Hamsik, ho chiesto a Mertens se potevo calciare e lui ha accettato». Koulibaly dà il senso finale: «Dobbiamo guardare avanti perchè vogliamo qualificarci, c’è il ritorno in casa nostra e sarà un’altra partita. Prima però c’è l’Inter: faremo di tutto per batterla».
Fonte Cds