Stasera ci vorrà il miglior Dries Mertens

Per rientrare in piena corsa, al Napoli servono i gol di Mertens.

Uno al Nizza, un altro al Feyenoord, ma questa è una serata speciale per il belga che si avvia verso il campo dell’Etihad scortato dai robusti complimenti di Pep Guardiola, mica uno qualsiasi: «Mertens giocava in un altro ruolo, poi è passato centravanti. E’ un giocatore fantastico. Sa fare sponda, ha senso della rete e dello spazio. Gol e prestazioni parlano per lui».

Non ci sarà Aguero, ma nemmeno la sfida con Gabriel Jesus è uno scherzo. Sabato, mentre il Napoli si doveva… accontentare di una vittoria striminzita (per i canoni sarriani) con un solo gol all’Olimpico contro la Roma, il City stendeva lo Stoke sotto un manto di sette gol, due dei quali con la firma di Gabriel Jesus.

Dopo lo spostamento forzato e felice della stagione scorsa, da ala a centravanti (25 gol in ventisette partite in quel ruolo), dovuto all’infortunio di Milik, quest’anno Mertens sperava che col recupero del polacco avrebbe avuto la possibilità di recuperare, quando ne aveva bisogno.
A guardare dentro Roma-Napoli, per esempio, non si è visto il Mertens più brillante della stagione. Ma Milik è di nuovo fermo e il belga continua a giocarle tutte, o quasi. Su dodici partite ufficiali, solo due volte è entrato dalla panchina (in Champions in Ucraina e in campionato a Verona contro l’Hellas), le altre tutte da titolare con due sole sostituzioni. Non può riposare. Ci sarà stasera e ci sarà sabato prossimo contro l’Inter. Del resto, se uno gioca come lui e segna quanto lui, come fa a stare fuori?

Fonte: CdS

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