Salernitana, dubbi in attacco per Mister Bollini

La Salernitana ci riprova. Sono trascorsi oltre ventitré anni da quel 20 febbraio del 1994 quando Breda stese l’Avellino con un destro dai venticinque metri. Da allora i granata non hanno più vinto al Partenio-Lombardi in campionato. Una sorta di tabù, che la squadra di Bollini vuole cercare di abbattere anche perché se è vero che l’Avellino con una vittoria si ritroverebbe momentaneamente in vetta, è altrettanto vero che con un successo la Salernitana si porterebbe a tre punti dalle attuali battistrada.
FORMAZIONE. Bollini ritrova Bernardini, Pucino, Kiyine e Radunovic. Forfait di Della Rocca. Out anche Di Roberto. L’allenatore granata ha un solo dubbio, se cioè impiegare in avanti il capitano Rosina o Cicerelli. Dipenderà dal modulo, che dovrebbe essere il 3-4-3 perché difficilmente Bollini rinuncerà a Sprocati e Rosina si trova più a suo agio dietro le due punte. In alternativa, quindi, il 3-4-1-2, con Rosina appunto dall’inizio. A destra ci sarà Pucino, in mediana Minala con uno tra Odjer (favorito) e Ricci. Bocalon in panchina.
BOLLINI. Con una sola vittoria all’attivo è inevitabile che quella odierna sia una gara delicata per l’allenatore granata. «Bisognerà mettere in campo – dice Bollini – tutte le forze tecnico-tattiche, ma anche molte energie mentali e caratteriali. Lo stato di forma della squadra è buono. Se il gruppo riuscirà a ribadire in partita gli ottimi allenamenti quotidiani, sono sicuro che sia destinato a crescere e anche molto. L’Avellino ha perso di più ma ha anche vinto di più: la differenza reale è questa».
TIFOSI. Gli ottocento sostenitori che seguiranno i granata al Partenio si ritroveranno alle 14 nell’area dell’Arechi. Di qui la carovana, scortata dalle forze dell’ordine, si muoverà per Avellino.

Corriere dello Sport

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