Difesa – I cross e le palle lunghe rimangono alla Roma. Pochi spiccioli per chi pretende la gioia del bottino pieno. Non entra mai in partita vera la Roma perché il Napoli in campo fa densità e tiene la palla mentre accorcia gli spazi e sa stringersi davanti Reina che salva un solo vero tentativo dei giallorossi. Il resto della partita è spiegato in maniera vera e veritiera nel libro dei numeri perché ai giallorossi rimane l’idea di alzare il pallone per giocare sulla fisicità ed il rimorchio dei mediani. Poco o niente. I minuti che scorrono raccontano di un Napoli chiuso sulle fasce laterali luogo di confine governato da Hisaj e Ghoulam. Al centro della difesa neanche se ne parla, Dzeko passa una bruttissima serata con Albiol e Koulibaly. Rimane l’opzione Naingolain ben governato da Jorginho che mai gli concede il rimorchio cosa fondamentale stasera per la Roma. Niente di niente. Il Napoli prende in mano la partita e mai un solo attimo è disordinato e scoperto. Ultimi venti minuti troppo basso perché nonostante Sarri cambi due terzi della metà campo. Venti minuti nei quali la paura di volare si affaccia ma non viene mai intesa come reale. Il Napoli vola perché sa tenere i piedi per terra.
a cura di Alessandro Tullio
