FOCUS – Conosciamo meglio la Roma di Di Francesco

4-3-3, catene sulle fasce e Dzeko: i segreti della Lupa

Manca ormai pochissimo al big match dello stadio Olimpico, che vedrà opporsi la Roma di Eusebio Di Francesco e il Napoli di Maurizio Sarri. Occasione ghiotta per approfondire la conoscenza della Lupa, allenata dall’ex tecnico del Sassuolo da questa estate. Tra i pali il brasiliano Alisson, un mix di struttura fisica e riflessi tra i pali. In difesa la velocità di Manolas sarà accompagnata dalla prestanza muscolare di Juan Jesus, con Fazio in panchina vista la bassa velocità di base dell’argentino. Di Francesco, infatti, pare orientato a non schierare l’ex Siviglia per evitare uno scontro impari con Dries Mertens. Sicuro di un posto sulla sinistra Kolarov, sulla fascia opposta ci sarà il brasiliano Bruno Peres: poco evoluto tatticamente in fase passiva, ma dal grande passo quando si tratta di proporsi in avanti. In mezzo al campo, Daniele De Rossi avrà il compito di schermare i passaggi in verticale di Jorginho mentre Lorenzo Pellegrini sarà chiamato a produrre gioco e Radja Nainggolan appoggerà Edin Dzeko. Il belga, pur partendo come mezz’ala, diventa un trequartista aggiunto e fa valere tutte le sue doti in interdizione così come in fase di inserimento senza palla. Il bosniaco agirà al centro dell’attacco, dialogherà con le mezze punte e, oltre a concludere la mole di gioco creata dai compagni, all’occorrenza si aprirà sulle fasce per vestire i panni dell’assistman. Alessandro Florenzi garantirà copertura su Ghoulam e Insigne mentre Diego Perotti fungerà da mente creativa negli ultimi 30 metri del campo. Occhio alla capacità della Roma di risalire con 7-8 uomini in stile football americano e alla loro attitudine a coprire il campo in ampiezza, con i terzini ad attaccare il fondo del campo e gli attaccanti esterni a stringere la posizione verso il centro. Roma-Napoli, a voi il campo.

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