Il Napoli è in testa alla classifica ed in qualche modo, quindi, a casa comanda lei. Caterina Balivo, conduttrice di Detto Fatto su Rai 2, ha una forte passione per il calcio («ci giocavo da piccola, mi mettevo in porta e di pallonate ne ho prese davvero tante»). Ma soprattutto per i colori azzurri.
Suo marito Guido Maria, però, è romanista: come si vive la vigilia di questo «derby in famiglia»? «Lui vuole apparire più disinteressato ma poi lo sento che parla con gli amici della Roma. E lo vedo quanto gli dispiace se i giallorossi perdono. Io invece sono più passionale. Quindi l’importante è che lui non mi boicotti quando domani sera mi metterò davanti alla tv».
Al di là della scaramanzia, come finirà Roma-Napoli? «Io sono molto fiduciosa. Adoro Sarri ed il gioco del Napoli, per me deciderà Hamsik che sarà arrabbiato perché ha perso il Mondiale. Chissà però che non tocchi a Jorginho. A proposito ma perché Ventura non lo convoca in Nazionale?».
È nata a Napoli ma ha vissuto tanti anni a Roma: quanto è sentita questa sfida nella Capitale? «Moltissimo, forse anche troppo. Bisognerebbe ridimensionare questa rivalità, mi fa ancora tristezza pensare a quanto accaduto a Ciro Esposito. Morire per il calcio è assurdo. So che ci saranno tanti tifosi azzurri all’Olimpico,speriamo fili tutto liscio».
A proposito, da tifosa che ricordi ha dei due scudetti del Napoli? «Ero abbastanza piccola ma fu come vivere un Capodanno fuori stagione. Adesso però vorrei rivedere certe scene, riassaporarle. Può essere l’anno buono, però è ancora presto».
L’avversaria più temibile? «Credo sempre la Juve. Però avverto che mai come stavolta c’è grande consapevolezza della propria forza da parte del Napoli. Di recente, anche il presidente De Laurentiis si è lasciato andare e ha parlato di scudetto. Mi è sembrato un segnale importante. Perché a Napoli si evita di toccare certi argomenti per questioni scaramantiche ed invece adesso l’ambiente è maturo sotto tutti i punti di vista».
Il 20 maggio dove pensa di essere? «Vedremo. Se dovesse succedere quello che mi auguro, prendo una settimana di ferie e scendo a Napoli con mio figlio: magari torna sulla retta via».
Che cosa intende? «Guido Alberto ha una recente passione per Dybala. Le magliette di Mertens che gli ho regalato per ora non hanno sortito gli effetti sperati. Anche il papà prova a portarlo sulla sponda giallorossa. Quindi anche in tal senso la partita di domani sarà importante. Comunque, vivere una festa scudetto a Napoli sono convinta proprio che gli farebbe cambiare idea».
Gazzetta dello Sport