CALCIO FEMMINILE – Il Brescia rischia di giocare fuori dalla Provincia in Champions
Già, il Rigamonti, dove le Leonesse biancoblù non potranno più mettere piede, salvo colpi di scena che al momento sembrano improbabili. “Prima della partita con l’Ajax ho parlato della questione con Cellino, che si è appena adoperato per far sistemare il manto erboso del Rigamonti e non ha nessuna intenzione di farlo calpestare ad altre squadre – racconta il presidente Giuseppe Cesari –. Fino a pochi giorni prima della gara non era a conoscenza del fatto che dovessimo giocarci noi in Champions e non l’ha presa benissimo. Sono andato al San Filippo a parlare con lui. C’era anche Tommaso Ghirardi, che ci ha dato una mano. Cellino ha chiuso un occhio, ma mi ha fatto firmare un documento nel quale ho dichiarato che in caso di passaggio del turno saremmo andati altrove. Peccato, mercoledì è stato fantastico. Il pubblico è stato un valore aggiunto. I patti, però, vanno rispettati”.
E così è stato. Brescia Femminile agli ottavi senza una casa. “Abbiamo due opzioni possibili: Salò o Lumezzane. Dovremo fare le valutazioni del caso perché la Champions impone determinati parametri che vanno rispettati sia riguardo alle tribune sia in merito all’illuminazione. Speriamo bene”.
Il piano B è la soluzione più triste: giocare fuori provincia. “La Federazione ci ha proposto alcune soluzioni a Bergamo, Cremona e Piacenza. Escludo la prima ipotesi per ovvie ragioni, ma se sarà necessario dovremo andare fuori Brescia, anche se a malincuore”.
Fonte: calciobresciano.it