Sarri non rinuncia al “mordicaviglie” e per 180 minuti non cambierà nulla

Domani sera il Napoli di Sarri torna a giocare dopo due settimane di pausa per le qualificazioni ai Mondiali in Russia. C’è la sfida ai giallorossi di Di Francesco, il tecnico arrivato dal Sassuolo che subito ha dato una identità alla Roma. Una Roma che ha un centrocampo di tutto rispetto. C’è tecnica, qualità e potenza. Sarà difficile avere a che fare con Nainggolan, De Rossi e Pellegrini sono dei dirimpettai che fanno paura. Ma se Allan, Jorginho e Hamsik vanno a mille allora lo spettacolo è assicurato. Sarri sa a cosa va incontro e quindi non dovrebbe fare cambi. Almeno per questa partita e quella con il Manchester City in Champions martedì prossimo. C’è voglia di andare avanti e di comandare la classifica. Battere la Roma significherebbe dare un segnale forte alle concorrenti al titolo. Soprattutto alla Juventus che nel pomeriggio di domani ospita a casa sua la Lazio. Da copione non dovrebbe avere scampo la formazione di Simone Inzaghi e quindi i tre punti della Signora sono assicurati. Spetta al Napoli  confermarsi. E con quei tre la in mezzo lo può fare tranquillamente.  Allan è un “mordicaviglie” che riesce a lavorare anche per Hamsik che è più offensivo. Jorginho è colui il quale imposta il gioco, riesce sempre a trovare il passaggio più semplice per far inserire i compagni che stanno più avanti. È un mix completo che può variare nella ripresa con l’ingresso di Zielinski e Diawara. Ma la base deve essere sempre la stessa. Lo sa bene Sarri, anche in virtù del fattore esperienza. C’è Marekiaro, poi, che è molto arrabbiato. Vuole rifarsi dalle amarezze per non essersi qualificato per i Mondiali e soprattutto vuole agguantare Maradona a quota 115 gol. Il successo e questo record sarebbero la migliore medicina per rivederlo sorridere. È lui il punto di riferimento di questo centrocampo che fa la differenza. Sempre e comunque.

Fonte Il Roma

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