Archiviate o quasi le qualificazioni al Mondiale di Russia 2018, è possibile già guardare oltre, a Euro 2020. La prima edizione itinerante dell’Europeo con final four a Wembley e svolgimento in 13 nazioni differenti.
Già una bella novità, di certo non l’unica. Le qualificazioni, infatti, inizieranno solo a marzo 2019. Ci saranno dieci raggruppamenti dai quali usciranno venti delle 24 nazioni qualificate (passano le prime due). I restanti quattro posti verranno assegnati alle vincenti dei playoff della Uefa Nations League, al via nel settembre 2018.
Di cosa si tratta? Di una manifestazione che vedrà le 55 Federazioni suddivise in quattro categorie. Con tanto di promozioni e retrocessioni tra Lega A, B, C e D. La composizione delle leghe dipenderà dal Ranking dei Coefficienti delle Nazionali (da non confondere con il Ranking Fifa). Ogni Lega sarà divisa in quattro gironi.
La Lega A, ad esempio, sarà composta da 12 squadre (c’è anche l’Italia) suddivise in quattro triangolari con gare di andata e ritorno: le vincenti dei gironi andranno a giocarsi il titolo nella final four di giugno 2019, le ultime classificate retrocederanno in Lega B, e così via. Non solo: la Uefa Nations League influenzerà anche ranking e sorteggio delle qualificazioni europee, soprattutto ogni Lega concederà il diritto alle vincitrici dei gironi di partecipare agli spareggi che metteranno in palio appunto gli ultimi quattro posti per Euro 2020e se le squadre in questione dovessero essere già qualificate allora lasceranno il posto alla non qualificata della propria Lega meglio classificata.
Tuttosport