Contro il Feyenoord, seconda sfida di Champions League, girone F, il San Paolo ha registrato solo 22 mila spettatori, troppo pochi per un evento di questa portata. Molti hanno pensato ai prezzi, altri alla sfida trasmessa in t.v., ecco cos’ha dichiarato il presidente del Napoli De Laurentiis alle pagine de “il Mattino”.
Al San Paolo per la prima partita di Champions contro il Feyenoord c’erano 22.577 spettatori: deluso? «Macché. Ne sono venuti tanti, invece. Se fisso un prezzo per i biglietti delle partite di Champions, deve essere univoco. Perché dovrei modificarlo se l’evento a me costa? All’inizio della stagione noi stabiliamo i prezzi. Quanto agli abbonati, non dobbiamo garantire il privilegio di un certo prezzo: ne diamo altri, come occupare lo stesso posto allo stadio. L’abbonamento dovrebbe costare due volte in più rispetto al prezzo del biglietto, non in meno. E poi quella gara col Feyenoord era trasmessa in chiaro in tv».
Restano comunque pochi 22.577 spettatori. «Su indicazione di Serena Salvione, che da un anno si occupa della diffusione del brand Napoli in Oriente, abbiamo affidato un’indagine di mercato alla Nielsen sui tifosi del Napoli. Abbiamo scoperto che nel mondo ne abbiamo 35 milioni, oltre a 120 milioni di simpatizzanti, che considerano questa come la loro seconda squadra. Abbiamo un profondo rispetto verso il nostro pubblico. Presto apriremo un museo itinerante sulla storia del Napoli grazie alla collaborazione del Museo archeologico nazionale: in tre saloni sarà possibile rivivere il percorso che ha compiuto il club. E ci sarà presto un’altra novità: avremo una squadra di calcio femminile perché è il momento di dare impulso al settore così come è stato fatto in tanti Paesi con risultati molto apprezzabili. Le due squadre potrebbero giocare nello stesso giorno, uno spettacolo che durerebbe sei ore allo stadio».
La Redazione