Il tecnico si affiderà davanti alla coppia Zapata-Quagliarella
L’allievo ha superato il maestro e oggi potrebbe fare uno sgambetto al collega Gigi Del Neri che, in caso di sconfitta, potrebbe essere esonerato da allenatore dell’Udinese. Il tecnico blucerchiato invece gongola dopo la vittoria sul Milan e si gode la sua Samp, anche se il diktat della vigilia è quello di tenere i piedi per terra. Per questo la sfida di oggi per la Samp rappresenta una prova di maturità: «Dobbiamo fare un salto mentale in avanti – ha spiegato Giampaolo –. Ci sono due modi di preparare le partite, tecnico e mentale. Questa settimana ho lavorato soprattutto sulla testa dei giocatori. Voglio uscire da questa idea che dopo una grande partita si va a giocarne un’altra che stimola meno e si fa male. Così si ritorna al punto di partenza. Che cosa mi aspetto domani? Un impegno difficilissimo, da dentro o fuori per loro. Avranno un livello agonistico alto». Giampaolo vola basso: «È la Samp che deve superare un esame non con il risultato, ma con i contenuti della prestazione. I nostri esami non finiscono mai e non voglio sentire un pizzico di presunzione da parte di nessuno, perché tireremo la linea solo dopo il 20 maggio. Vogliamo avere ambizione, ma non presunzione. Le partite sono tutte equilibrate, non ci sono differenze sostanziali: l’ago della bilancia è rappresentato dal lavoro settimanale e dal tenere un profilo basso».
RIVINCITA E per continuare la striscia positiva il tecnico si affiderà davanti alla coppia Zapata-Quagliarella mentre l’unico ballottaggio è in difesa tra Regini e Ferrari: «Ferrari ha fatto una buona partita, è un calciatore che non avendo la caratteristica del marcatore che ha come riferimento solo e soltanto l’avversario, riesce a capire prima le cose. Per me è un titolare al pari di Regini. Logico che devo farne giocare undici, ho la fortuna di avere più di 11 titolari. Ho sempre pensato che la squadra debba essere composta da tanti titolari, più ne ho e più sono competitivo. Caprari, Linetty, Sala non hanno giocato ma sono titolari, Verre non ha giocato ma resta un potenziale titolare come Alvarez stessa cosa per Andersen e Capezzi per i quali ho stima infinita per come fanno le cose». Giampaolo spera nella rivincita del Zapata che da Udine era stato rispedito al Napoli dopo il mancato riscatto: «Le rivincite nel calcio sono importanti, Duvan vorrà togliersi qualche etichetta di dosso».