Avellino-Empoli confronto di alta classifica. Novellino: “Siate duri”

Novellino: “Siate strong”

E’ un confronto di alta classifica, questo tra Avellino ed Empoli: chi lo avrebbe immaginato, in piena estate? In quel periodo, gli esperti avevano pronosticato una stagione sofferta per l’Avellino. Più facile azzeccare le previsioni per la compagine toscana, appena retrocessa dalla A, indicata tra le favorite per la promozione. «Meglio così, è bello sovvertire le previsioni di quanti si esprimono guardando solo i numeri e i nomi delle squadra, magari senza conoscerne i componenti. Mi fa piacere che molti esperti stiano cambiando parere», sottolinea Novellino bacchettando quanti avevano inserito il suo Avellino in terza fascia, la peggiore della B, con un destino segnato in senso negativo.

 

La sua squadra è al sesto posto, un punto dietro l’Empoli, e con tanto rammarico. «Brucia molto la sconfitta di Cesena, quel 3-1 fu ingiusto in una partita davvero storta con il rigore del possibile pareggio fallito da Ardemagni che poi prese un palo, imitato da Castaldo», ricorda il tecnico secondo cui l’Avellino è in credito con la sorte. «A Cremona ci fu annullato il regolarissimo gol del pareggio. Finora abbiamo sempre giocato bene e contro L’Empoli vorrei una squadra che non fosse appagata, dobbiamo avere costantemente fame. Dobbiamo essere convinti che il nostro percorso prevede testa bassa e avanti tutta». 
L’Avellino si prepara al sorpasso nei confronti dell’Empoli e fare sognare i tifosi. «Ho 23 giocatori a disposizioni, tutti sullo stesso livello, dai quali sto ottenendo la massima disponibilità. Sappiamo che il percorso è lungo e duro: se la mia squadra continuerà a essere “strong” e consapevole della propria forza, raggiungeremo obiettivi interessanti. Sognare non è proibito e i tifosi devono farlo: il segnale lo stiamo dando, lottando con umiltà e personalità». Reduce dal successo di Novara, con un nuovo colpo pieno l’Avellino si proietterebbe nelle primissime posizioni di classifica. «Dobbiamo crederci, continuità, equilibrio e approccio non devono mancare. L’Empoli è indiscutibilmente una grande squadra: se l’affronteremo con la consapevolezza dei nostri mezzi possiamo farcela». 

In casa, peraltro, l’Avellino concede poco agli avversari: dopo il pesante 0-5 del 4 marzo rimediato contro il Perugia, nelle successive 10 gare interne, ha ottenuto 6 vittorie e 4 pareggi, in pratica 22 punti dei 30 a disposizione. «Questo è un bell’esame al cospetto di un avversario tosto. E’ sempre il campo il giudice sovrano. Loro stanno bene ma stiamo bene anche noi. E’ una bella prova di maturità che contiamo di superare a pieni voti», avverte Novellino che ha preparato una inquadratura fatta su misura per l’Empoli. Dinanzi a Radu, linea difensiva composta Ngawa, Kresic, Migliorini e Rizzato. A centrocampo torna D’Angelo, centrale con Di Tacchio, mentre Laverone e Molina agiranno da esterni. Morosini giocherà invece alle spalle dell’unica punta Ardemagni. Difficile il recupero di Asencio che resterà in panchina, al fianco di Novellino, deciso a fare il “bravo” dopo la nuova espulsione rimediata a Novara. Pure stavolta è stato graziato. «Lo hanno fatto per rispetto della mia età ma a 64 anni non posso più farmi cacciare dal campo». 

Fonte: CdS

 

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