Cosa da “VAR”: quelle viste e no

Tutte la VAR di ieri

CAGLIARI-CHIEVO 0-2 Aureliano di Bologna Var Pasqua-Marrazzo Pochi grattacapi per l’arbitro della Can B. Nella ripresa Pisacane rimedia due ammonizioni: corretta la valutazione di Aureliano.

CROTONE-BENEVENTO 2-0 Orsato di Schio Var Calvarese-Di Paolo Orsato «doma» la Var. Sul 2-0 l’arbitro indica il dischetto dopo il contatto tra Ceccherini e Lombardi. Poi ascolta via auricolare i dubbi di Calvarese, va a rivedere l’azione e infine conferma la sua decisione. In effetti Lombardi arriva sul pallone, mentre il difensore lo tampona sul piede.

FIORENTINA-ATALANTA 1-1 Pairetto di Nichelino Var Manganiello-Marini La gara è segnata da tre episodi dubbi nella ripresa. In particolare Pairetto si assume la responsabilità di dare un rigore (all’Atalanta, sbagliato) e di non fischiarne un altro (alla Fiorentina) poco prima del pari. La prima situazione al minuto 15: Ilicic entra in area, supera Astori e poi allunga la palla sull’arrivo di Pezzella che tampona l’avversario (la sfera gli passa in mezzo alle gambe). L’arbitro indica il dischetto, la Var controlla, ma in presenza di contatto interpretabile (ci sta punirlo) lascia le cose come stanno, seguendo alla lettere il protocollo Ifab. Nel finale Berisha si lancia in uscita bassa su Gil Dias: il portiere tocca la palla (che carambola sullo stinco dell’avversario e schizza in avanti) e poi va sulla gamba di Dias. Altro contatto interpretabile (ma dare penalty sarebbe stata la cosa migliore da fare) e quindi Manganiello non interviene lasciando la intatta la scelta di Pairetto (che però poteva andare a rivedere il replay). In mezzo altro episodio in area atalantina: trattenuta di Spinazzola su Astori. Andava punita.

SAMPDORIA-MILAN 2-0 Valeri di Roma Var Damato-Minelli E’ la gara del pronti, via, Var. Un paracadute davvero prezioso per l’arbitro Valeri: dopo soli 2’ fischia un rigore punendo il mani di Kessie. A questo punto Damato lo richiama e fa bene: le immagini sono chiare, col milanista che ha il braccio accostato al corpo, tocco da considerare involontario. Valeri fa «mea culpa» e trasforma il penalty in angolo. Sempre nel primo tempo protesta Bonucci dopo una caduta in area doriana, ma è lui che si auto sgambetta. Nella ripresa altro episodio tra Strinic e Suso, giusto lasciar correre. Subito dopo il vantaggio doriano (Zapata sbaglia di suo, niente irregolarità di Ramirez) giù in area Kalinic a contatto con Strinic: episodio dubbio.

SASSUOLO-BOLOGNA 0-1 Tagliavento di Terni Var Maresca-Schenone Nella ripresa qualche sbavatura (dato un pericoloso angolo al Bologna sorvolando su un netto fallo di Verdi su Letschert, con ilrossoblù che chiede subito scusa temendo l’ammonizione), ma sono giusti i due cartellini mostrati a Magnanelli: interventi duri e in ritardo su Palacio e Pulgar.

VERONA-LAZIO 0-3 Irrati di Pistoia Var Gavillucci-Valeriani Ok il rigore per la Lazio: Marusic aggancia Souprayen.

INTER-GENOA  Marco Guida dirige Inter Genoa lasciando molto giocare, aiutato anche da un ritmo che solo nel finale è cresciuto. In una gestione simile non sorprende la scelta di non fischiare alcuni piccoli contatti, specie se avvenuti in area. Il Genoa, ad esempio, protesta per quello Miranda-Omeonga, ma siamo davvero lontani da uno standard minimo per definirlo rigore. E’ pulito da ogni irregolarità anche lo stacco vincente di D’Ambrosio dopo un angolo di Joao Mario.Earriviamo ai provvedimenti disciplinari: Guida mostra il primo giallo del matchasei minuti dalla fine per il fallo tattico di Migliore ai danni di Karamoh. Nel recupero, ripartenza dell’Inter con il Genoa riverso nella metà campo nerazzurra: Omeonga insegue Eder lanciato nello spazio libero, l’attaccante è più veloce e scappa via quando da dietro e tirato giù dall’avversario. Per Guida è chiara occasione da rete (e quindi rosso diretto) pure se siamo a circa 45 metri dalla porta: scelta al limite. Il Genoa resta in 9 subito dopo: Taarabt a tenaglia sulle caviglie di Karamoh. L’entrata (brutta, ma non bruttissima) oscilla tra il giallo e il rosso, l’arbitro opta per la soluzione più severa. Ci sta. Tra i due rossi anche l’ammonizione a Zukanovic che stende uno scatenato Karamoh.

Fonte: gasport

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