A 14 anni lo scugnizzo Mandragora ha preso la strada per Genova, trovando la sua fortuna nel vivaio del Genoa. Prima di fermarsi quasi nove mesi per un infortunio al piede destro, aveva stupito anche Massimo Oddo, che nel suo Pescara lo vedeva anche come centrale difensivo. «Può diventare il nuovo Bonucci…», le parole del tecnico. Ha tempo per crescere ancora, Mandragora sa che alla fine tornerà alla casa madre. Sì, perché Allegri conta su questo giovanotto. E chissà se Ventura ci farà un altro pensierino…
BACI E CUORI Si è messo a correre, dopo il suo primo gol in A, per cercare con lo sguardo in tribuna centrale i familiari e la fidanzata. Baci per tutti loro, i cuoricini fatti a mano per la fidanzata Lucia. «Tocca a lei prepararmi qualcosa in cucina, quando sta con me qui a Crotone. Altrimenti, essendo vicino di casa di Faraoni, qualche volta mi faccio ospitare a tavola…», sorride Mandragora, l’azzurrino che ha fatto tutta la trafila nella nazionali giovanili (ora è nell’Under 21), con la partecipazione al Mondiale Under 20 in Corea del Sud e, prima ancora, la convocazione del c.t. Ventura per uno stage. «Con la Juve abbiamo deciso che era importante per me maturare un’esperienza in A – dice Rolando -. A Crotone sto benissimo, spero di contribuire alla salvezza. Intanto, contro il Benevento c’è voluta una “mandrakata”. Che gioia!»
Fonte: gasport