Il presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, ha parlato nel post gara col Milan. Su Zapata ho lavorato dieci giorni, ho rotto le scatole ad Aurelio che è uno tosto. Me lo aveva offerto a giugno ma non lo volevamo. Lui voleva Schick, poi però non lo poteva avere. Lui è un imperatore, vuole avere tutto per lui. Un allenatore deve allenare, motivare ed assemblare undici ragazzi per vincere le partite. Se va male è colpa mia, i giocatori li danno presidenti e dirigenti. Gli allenatori li allenano. Presto ci vedremo con il sindaco. Gli ho detto “ma che stai a fare sindaco?”. Io mi affeziono alle persone, a chi lavora e merita di starmi vicino. Gli obiettivi non li posso dire, pensiamo a mercoledì: tutto il tempo abbiamo bussato alla porta del Verona, ma non voleva entrare”.