Milik quattro presenze, due volte da titolare, 175 minuti tra campionato ed Europa, 2 gol, uno a Verona e l’altro contro lo Shakhtar. In Ucraina aveva chiuso con uno score di 5 tiri totali (1 nello specchio) e un’occasione creata. Contro il Verona, 1 gol con 2 tiri (entrambi nello specchio) e 2 occasioni create. All’Olimpico con la Lazio, invece, una manciata di minuti a partita già chiusa.
Verso la sosta.Dopo la Spal, il Feyenoord: con gli olandesi toccherà ai titolarissimi, perché Sarri deve risistemare subito la classifica del girone di Champions League. Poi il Cagliari all’ora di pranzo, altra occasione ghiotta, dopo quella di stasera, per provare a conquistarsi un po’ di spazio in più, non necessariamente dall’inizio, perché il turn over si può fare anche in corsa. Poi ci sarà la sosta. Milik, con Zielinski, è stato convocato per il doppio impegno della Polonia: dopo l’Armenia, scontro diretto con il Montenegro a Varsavia l’8 ottobre al quale, però, Arek e Piotr potrebbero arrivare con la qualificazione al mondiale Russia 2018 già in tasca.