Toscano è pure Marco Baroni, allenatore del Benevento che domenica ne ha presi sei dal Napoli.
Maurizio Sarri, così, si prepara all’ennesima sfida tra toscani. Ce ne sono tantissimi in serie A. «Ora più che mai sembra che gli allenatori toscani vadano per la maggiore», diceva sempre Semplici in una vecchia intervista. Ora a Maurizio tocca un altro compaesano, allenatore di un’altra neopromossa che vive le difficoltà della prima avventura in serie A. Leonardo Semplici, tra l’altro, ha allenato una squadra che sta molto a cuore a Maurizio Sarri: il Figline, club del paese dove è cresciuto l’attuale tecnico del Napoli. Ma stasera non ci sarà spazio per il cuore e per affetti da compaesani, né per l’ammirazione che l’allenatore spallino prova per quello del Napoli. Gli azzurri hanno capito che per vincere lo scudetto e contrastare la Juventus non bisogna fallire un colpo, la Spal vuol provare l’impresa e rimettersi in carreggiata dopo le tre sconfitte consecutive. Così Semplici proverà a chiudersi tenendo, come al solito, i tre centrali difensivi molto stretti e abbassando molto gli esterni, sperando nel lancio lungo verso Borriello. Sarri proverà a puntare sui suoi di esterni difensivi, per lanciare le sovrapposizioni e mettere in crisi l’impianto difensivo della Spal. Sulle fasce, così, potrebbe decidersi la sfida tra i due toscani. L’ennesimo confronto tra tecnici toscani per Sarri, ma Maurizio vuol vincere anche questo.
Fonte: Il Roma