E’ la notte che porta consiglio ma è al mattino che poi si decide: buon giorno Napoli, nell’atmosfera magica di Roma, nel clima gioioso d’una vigilia di calcio aperto a tutti (i tifosi) e principalmente ai «titolarissimi», perché il problema stavolta non si pone; o almeno così si sospetta. E’ il turn-over che verrà, quasi certamente a Ferrara, e stavolta resistono un paio di dubbi soltanto, avendo una serie di certezze dalla quali è complicato derogare: Reina in porta, Hysaj a destra, Albiol e Koulibaly (che con il Benevento non hanno dovuto sudare più di tanto in mezzo) e Ghoulam che sembra ricaricarsi semplicemente giocando, stanno in difesa; e Callejon, con Mertens e con Insigne formano il tridente, quella chimica esplosiva e incontrollabile dalla quale non si può fare a meno. E allora, avendo Hamsik tra gli intoccabili, non resta che immaginare un braccio di ferro tra i «soliti» quattro.
IN MEDIANA. Più Allan che Zielinski, per freschezza, per ispirazione, per gamba e dunque per condizione ma anche per interdizione, perché là in mezzo, dove la Lazio sa manovrare, sarà necessario averne uno che vada a rubare il tempo delle giocate e magari pure il pallone. Ma è una differenza sottile, appena appena percettibile, diciamo 55% per il brasiliano ed il resto per il polacco, e Sarri – che sa stupire – si porterà appresso l’interrogativo fino alle ore 17, quando comincerà la riunione tecnica e si conoscerà la risposta.
IN REGIA. E’ il dubbio dell’anno scorso ed è anche quello di questa volta, perché o Jorginho o Diawara, in un appezzamento dell’Olimpico in cui bisognerà andare a costruire, attraverso giocate che abbiano un senso ed una velocità di calcio ma anche di pensiero che sfugga al pressing altrui. E allora: Jorginho se verrà il sospetto che la Lazio preferisca lasciar fare la partita, dunque standosene un po’ accovacciata intorno alla proprio trequarti; invece Diawara se dovesse esserci l’idea che la Lazio possa osare, prendendosi le responsabilità che toccano ai padroni di casa, dunque allargando un po’ la mediana e concedendo angoli di passaggio un po’ più ampi. E non sarà la notte a decidere, nonostante i consigli.
Fonte: CdS