Lampi di Ounas domenica al San Paolo, ma deve ancora imparare quello che vuole Sarri

Lampi di Ounas domenica al San Paolo. Ha personalità da vendere il talentuoso francesino classe ’96. Domenica in 25 minuti si è procurato un rigore e ha conquistato il San Paolo con un paio di giocate d’alta scuola. All’esordio in gara ufficiale nel catino di Fuorigrotta le gambe non gli sono tremate, anzi, ha dimostrato che oltre alla tecnica ha anche tanta tanta personalità. Elementi importantissimi per costruire un  grande calciatore. Lo ha riconosciuto anche Maurizio Sarri: «Deve migliorare in alcuni aspetti, ma non nella tecnica». D’altronde in quello c’è poco da imparare. La stoffa pregiata o ce l’hai o non ce l’hai e Adam ha dimostrato di averla. L’anno scorso il tecnico bagnolese  ha impiegato molto più tempo per inserire i nuovi giovani acquisti. Diawara ha dovuto attendere il 19 ottobre per giocare i primi 20 minuti  in Napoli-Besiktas. Per non parlare di Rog: il primo quarto d’ora è arrivato il 2 dicembre contro l’Inter. Stavolta Maurizio ha impiegato  molto meno per inserire Ounas. Ha notato subito, Sarri, che il ragazzo  ha talento, e tanto. Certo per giocare da titolare ci vorrà tempo. C’è da imparare a dare equilibrio alla squadra, a giocare al massimo a due tocchi senza portare troppo la palla, c’è da entrare nei meccanismi di Sarri e affinare l’intesa con i compagni. Insomma, Ounas dovrà lavorare ancora molto, ma parte dal presupposto più importante per un calciatore: ha classe. «È un talentuoso, deve fare un percorso. Ha numeri, piace anche così com’è, ma al momento non può dare equilibrio alla squadra» ha spiegato nel dopo partita Maurizio Sarri. Il tecnico ha chiarito anche nel dettaglio la strada da seguire per diventare elemento importante di questa squadra. «Deve crescere fisicamente, tatticamente e mentalmente»  le indicazione del tecnico, che però specifica un aspetto in cui c’è  poco da lavorare: «Tecnicamente no, deve crescere in altro». La  conclusione del Sarri-pensiero su Ounas, però, è ottimistica: «Si può seminare perchè il terreno è fertile, è uno forte». Se quei lampi di Ounas visti domenica sono soltanto la semina, il San Paolo non vede l’ora di vedere il raccolto.

Fonte: Il Roma

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