L’Editoriale di Raffaele Auriemma
“L’attesa del piacere è essa stessa il piacere” lo slogan di uno spot commerciale, che si rifà ad una citazione del saggista tedesco Gotthold Ephraim Lessing, sembra coniato a posta per Marek Hamsik. Il gusto di arrivare lentamente a essere il miglior realizzatore del Napoli “all time”, non ha prezzo.
Allora, lasciate che Marekiaro possa godere partita per partita dell’istante in cui riuscirà a superare il record nientemeno che di Maradona. I rigori? Che sia Mertens a tirarli, uno con l’appetito ribelle di chi solo adesso si è reso conto di quanto tempo abbia sprecato giocando al servizio di chi faceva i gol nelle sue squadre. Tempo e pure denaro sperperato: quanto avrebbe potuto guadagnare Dries se fosse esploso come bomber 5 anni fa? Inutile piangere sul latte versato ora che Sarri lo ha riscoperto “vero nueve” e lo giudica alla pari dei vari Lewandowski, Higuain oppure quelli solitamente avvezzi al gol. Il ragazzo ha molta più fame del Napoli molle e che Sarri reputò appagato a Kharkiv. Appagato oppure ufficialmente concentrato solo sullo scudetto? Il dubbio amletico del coach è solo tattica artistica di chi ha imparato l’arte della comunicazione strategica”.
Fonte: CdS