Brutta sconfitta per il Napoli in Ucraina, colpa anche del terzetto di centrocampo che non riesce a costruire azioni pericolose contro lo Shakhtar, per la prima partita della fase a gironi di Champions League. Il 2-1 rimediato contro gli ucraini, ha messo in evidenza errori individuali e poca compattezza. La Gazzetta dello Sport analizza così lo spreco fatto a centrocampo dai tre messi in campo da Sarri dal primo minuto: “A sorprendere è la difficoltà dei Sarri Boys nel creare le consuete ragnatele di passaggi. Il terzetto di centrocampo, con Diawara in mezzo e Zielinski e Hamsik ai lati, non riesce mai a disegnare azioni pericolose: manca rapidità, gli appoggi sono spesso all’indietro e per gli attaccanti non ci sono i presupposti per aggredire gli spazi offensivi. Una delle giocate preferite della squadra di Sarri è la seguente: passaggi stretti tra Hamsik, Insigne e Ghoulam sulla sinistra, e lancio dalla parte opposta dove piomba Callejon. Quante volte si è vista questa soluzione a Donetsk? Mai, o quasi mai. Perché? Va dato merito alla disposizione degli ucraini, sempre pronti a raddoppiare sul portatore di palla, e sempre abili a scalare in fase difensiva”.
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