Il Napoli di Sarri ko dopo dieci vittorie consecutive. E’ la «crisetta» di questo settembre del calcio italiano, che in Champions coglie soltanto il pareggio della Roma: 2-1 per lo Shakhtar, con una spia che lampeggia dinnanzi a Sarri, perché c’è voluta mezz’ora per trovare il Napoli e farlo riemergere (ma faticosamente) dalle brume d’una gara insidiosa, quasi riafferrata con Mertens in campo. Il girone teoricamente blando in realtà è più insidioso di quello che appare, perché lo Shakhtar gioca un calcio che ha tempi e identità: ma il Napoli scorge in sé lacune, soprattutto atletico (sta rifiatando, dopo l’avvio brillante) sui cui interrogarsi.