Invasione di campo: perché è così che va, a Bologna, da sempre, e nelle stagioni più recenti anche di più. Si muove un’onda anomala, è la Napoli del Nord, quella che riempie uno stadio – il Dall’Ara – in un paio di settori e poi si spande a macchia d’olio anche negli altri, lasciandosi interrogare sulla reale entità delle presenze. Saranno settemila, e magari anche di più, perché chi può dire chi (quanti?) si accomoderanno tra i Distinti e la Tribuna, uomini, donne e bambini che ormai hanno la residenza altrove, che dunque possono scegliersi il posto. E’ una tendenza, è un’abitudine, è il richiamo delle origini, è il senso di appartenenza che aspetta questo appuntamento a Bologna per convergere nella curva san Luca oppure ove sia possibile, creando un piccolo San Paolo da trasferta nel quale «debutterà» anche De Laurentiis, che a Premium ha «infranto» il silenzio stampa: «Sfidiamo una squadra che mi sta simpatica, allenata da un tecnico che stimo. Speriamo sia una bella partita, soprattutto che non piova: nel calcio ci sono variabili che possono incidere…».