L’ultimo 5-1 al “Partenio” risaliva ad Avellino-Turris, campionato 1994-95, una vittoria lontana anni luce e nemmeno così bella come questa. «Abbiamo messo passione, tanta rabbia e voglia di lottare: contro
questo Avellino non ce n’era per nessuno ma non dobbiamo esaltarci, siamo ancora in una fase iniziale, il nostro obiettivo è arrivare a 50 punti», mette subito in chiaro Walter Novellino che ha dovuto fare a meno di Rizzato, all’ultimo momento, mandando in campo Falasco. «Non ce l’ha fatta ma è cambiato poco nell’assetto tattico. Ho preparato la partita sapendo che il Foggia avrebbe giocato con il 4-3-3 e per questo avevo organizzato una squadra aggressiva con Bidaoui e Molina che hanno spinto tantissimo. Poi loro si sono messi con il 3-5-2 ed è stato ancora più facile penetrare nella loro area», ammette il tecnico che ha visto il suo Avellino surclassare il Foggia: due legni colpiti, cinque gol segnati e almeno altrettante reti manca te.
rigore. «Volevamo riscattare l’amara sconfitta – continua il tecnico- di Cremona dove siamo stati penalizzati dal pareggio negato dall’arbitro. Anche stavolta è successo qualcosa del genere, che magari con il 5-1 passa in secondo piano. Non so come sia stato possibile fischiare quel rigore al Foggia. In campo lo avevo visto subito e mi sono molto arrabbiato con il quarto uomo perché la palla è andata a battere sulla coscia di Migliorini: non è stato fallo di mano. Ma come si fa a comettere simili errori? Posso capire l’arbitro magari coperto o lontano, ma l’assistente che dovrebbe aiutarlo?In ogni modo, abbiamo vinto meritatamente», conclude Novellino.
L’altro. Ex di turno, Giovanni Stroppa s’è assunto ogni responsabilità per questa severa sconfitta. «Mi aspettavo un Avellino così arrembante. Avremmo dovuto fare una partita completamente diversa. Ho chiesto scusa ai tifosi, di solito non vado mai da loro, sia per ricevere applausi che fischi ma mi è sembrato giusto così. Se la squadra ha giocato così male, è solo colpa mia. E’ chiaro che mi sento in discussione», ha detto il tecnico del Foggia.Corriere dello Sport