Sabato 9 settembre ore 15:00
Ascoli-Novara 1-2 Lores Varela (A) 6’, Da Cruz (N) 39’ 50’
Avellino-Foggia 5-1 Ardemagni (A) rig. 9’ 59’, Morosini (A) 21’ 36’, Mazzeo (F) rig. 29’, Castaldo (A) 70’
Bari-Venezia 0-2 Bentivoglio (V) rig. 30’, Zigoni (V) 58’
Carpi-Salernitana 1-0 Malcore(C) 35’
Palermo-Empoli 3-3 Cionek (P) 10’, Coronado (P) 14’, Simic (E) 23’, Caputo (E) 54’ 94’, Gnahorè (P) 77’
Pro Vercelli-Cremonese 1-4 Pesce (C) 8’, Brughenti (C) 38’, Cavion (C) 81’, Mokulu (C) 90’, Firenze (P) rig. 88’
Spezia-Virtus Entella 2-1 Terzi (S) 14’, De Luca (E) 61’, Marilungo (S) 89’
Ternana-Cesena 1-0 Angiulli (T) 7’
Ascoli-Novara. I bianconeri davanti al proprio pubblico vogliono portare a casa la vittoria mentre i piemontesi ancora a 0 punti hanno la necessità di vincere. I padroni di casa impongono il loro ritmo sin da subito e al 6’ passano in vantaggio con Lores Varela che sblocca il match, passano pochi secondi e i marchigiani vanno vicini al raddoppio con Clemenza ma il giocatore scuola Juve colpisce il palo a botta sicura. Al 15’ Moscati cerca il goal ma perde il possesso palla a causa di un intervento di un difensore avversario, i piemontesi non riescono a sfondare e prova a cambiare tattica passando al gioco palla a terra. Al 26’ Clemenza porta palla e arriva al limite dell’area ma al momento di servire un compagno la retroguardia piemontese chiude gli spazi, passano 2 minuti e Sansone riceve un cross e ci prova ma la sua conclusione non è abbastanza forte. Al 36’ Calderoni impegna Lanni da fuori area con un tiro ben angolato, al 39’ arriva il meritato pareggio del Novara con Da Cruz che si fionda su un pallone vagante e di testa realizza il goal dell’1-1. Nel finale di tempo non succede altro così si va a riposo in perfetta parità. Nella ripresa l’Ascoli parte subito all’attacco mentre il Novara aspetta per ripartire, al 50’ Da Cruz colpisce ancora portando in vantaggio i piemontesi con un semplice tap-in. Ora gli ospiti provano a chiuderla anche perché i bianconeri sembrano aver subito il colpo, il pubblico di casa inizia a farsi sentire nei confronti dei giocatori del Novara intenti a perdere tempo ad ogni occasione utile. Al 72’ Favilli cerca il goal ma Montipò salva la propria porta con un intervento prodigioso, ora l’Ascoli attacca a pieno organico col Novara che sembra alle corde. Nel finale l’Ascoli prova a chiudere in attacco ma non succede altro e il Novara porta a casa la vittoria.
Avellino-Foggia. Gli irpini tra le mura amiche non intendono concedere nulla agli avversari e puntano alla vittoria, il Foggia fermo a 1 punto deve per forza trovare punti per non rimanere tropo indietro. I padroni di casa partono subito forte con un tiro di Bidaoui che impegna Guarna al 2’, all’8’ Ardemagni calcia a colpo sicuro ma il bomber di casa centra in pino il palo. Passa un minuto e gli irpini passano in vantaggio con Ardemagni che si fa perdonare l’errore precedente trasformando un calcio di rigore, all’11’ Bidaoui fa impazzire la difesa avversaria e serve Morosino che però arriva con un attimo di ritardo mancando l’appuntamento col goal. Il dominio campano è nettissimo e porta al raddoppio avellinese con Morosino che si fa perdonare al 21’ l’errore precedente, al 28’ ci prova Chiricò direttamente su calcio di punizione ma Lezzerini blocca senza problemi. Al 29’ il Foggia accorcia le distanze con Mazzeo che trasforma un calcio di rigore concesso dal direttore di gara, al 36’ però Morosini mette in chiaro le cose portando a 3 le reti dell’Avellino con un perfetto colpo di testa. La reazione del Foggia non arriva così l’Avellino chiude i primi 45 minuti in vantaggio di due reti. Nei secondi 45 minuti ancora Bidaoui protagonista di un’ottima azione personale che costringe la difesa avversaria a dover usare le maniere forti, al 59′ arriva il 4-1 avellinese con Ardemagni che fa doppietta grazie a un tap-in da breve distanza. La gara ormai ha ben poco da dire con i pugliesi che proveranno quanto meno a diminuire lo svantaggio, al 70’ arriva il pokerissimo irpino con Castaldo che raccoglie la deviazione della traversa sul tiro di D’Angelo e di testa da due passi segna. Nel finale l’Avellino gestisce senza rischiare nulla fino al triplice fischio del direttore di gara.
Bari-Venezia. I padroni di casa al San Nicola vogliono regalare ai propri tifosi la vittoria mentre il Venezia di Inzaghi dopo due 0-0 consecutivi è chiamato ad una reazione, nota curiosa si affrontano due Campioni del Mondo come Inzaghi e Grosso. I padroni di casa provano ad imporre il proprio ritmo al match mentre i ragazzi di Inzaghi per il momento aspettano per ripartire, il gioco ristagna a centrocampo con entrambe le squadre che concedono molto poco. Al 12’ Falzerano serve Moreo che calcia però alto sopra la traversa dal limite dell’area, il Bari continua ad attaccare ma la difesa veneta sembra impenetrabile. La gara non regala grandi emozioni con i padroni di casa che commettono molti errori mentre il Venezia attua una tattica attendista, al 22’ Zigoni cerca gioia personale con un tiro-cross ma Micai è attento e blocca il pallone. Al 30’ Bentivoglio porta in vantaggio il Venezia trasformando un rigore, questo è il primo goal dei veneti nella stagione. Dopo il goal subito il Bari non riesce a trovare gli spazi giusti col Venezia che chiude bene tutti gli spazi. Nel finale di tempo non succede altro con le squadre che vanno a riposo con i ragazzi di Inzaghi in vantaggio. Nella ripresa il Venezia alza il proprio baricentro ma la prima palla goal è del Bari con Salzano che sfiora l’incrocio con un tiro dai 30 metri, al 58’ arriva il raddoppio veneto con Zigoni che ben servito da Moreo solo davanti al portiere non ha problemi a segnare. Al 63’ ci prova Brienza dai 30 metri ma Audero in presa plastica blocca il pallone, passano 3 minuti e Floro Flores ci prova in rovesciata ma Audero blocca ancora una volta. Al 74’ Floro Flores solo davanti ad Audero si lascia ipnotizzare dal portiere ospite e sbaglia, al 78’ il portiere del Venezia compie un’altra grande parata su Cisse che di testa sbatte contro di lui. Nel finale arrivano i legni di Floro Flores e Improta ma è il Venezia a vincere il match.
Carpi-Salernitana. I padroni di casa sono a quota 6 dopo due giornate e al Cabassi vogliono arrivare a 9, i campani dopo due pareggi vogliono trovare la prima vittoria del campionato. In avvio al Cabassi sono i campani a fare il match ma di occasioni da goal neanche l’ombra, al 6’ Tuia cerca il goal ma il tiro del giocatore ospite termina a lato della porta difesa da Colombi. Al 16’ Rossi trova Gatto liberissimo in area ma il tiro del giocatore ospite viene murato da Colombi che salva la propria porta, al 24’ Odjer ci prova da fuori ma ancora una volta il portiere di casa si rende protagonista di un grande intervento. Al 35’ Malcore porta in vantaggio il Carpi che fino a quel momento aveva creato molto poco, il goal arriva grazie alla conclusione di prima intenzione di Malcore che non lascia scampo a Radunovic. Nel finale di tempo non succede altro così le squadre vanno negli spogliatoi con i romagnoli sopra nel punteggio. Nella seconda frazione Perico colpisce la traversa con una girata di testa a colpo sicuro, i padroni di casa hanno tutta l’intenzione di addormentare il match mentre i campani spingono alla ricerca del pareggio. Al 63’ Rodriguez scatta sul filo del fuorigioco ma calca clamorosamente alle stelle, ora è il Carpi a prendere le redini del match ma senza riuscire a creare occasioni da rete. Nel finale Mbakogu sbaglia un goal praticamente fatto ma il suo pallonetto è debole e non impensierisce il portiere avversario, arriva il triplice fischio dell’arbitro col Carpi che esce vittorioso.
Palermo-Empoli. Si affrontano due delle retrocesse della scorsa stagione di Serie A con entrambe le squadre a quota 4 punti, al Barbera i padroni di casa proveranno a far valere il fattore campo. I rosanero attaccano sin da subito per mettere pressione agli ospiti, al 7’ Coronado supera Simic con un elastico e mette in mezzo all’altezza del dischetto del rigore un pallone che Netorovski manda a lato di un soffio. Al 10’ però arriva il meritato vantaggio rosanero con Cionek che ben servito da Coronado batte il portiere empolese con un tiro molto preciso nell’angolino per l’1-0 siciliano, passano 4 minuti e Coronado dopo l’assist per il primo goal riesce anche ad andare in rete con un destro violento da fuori area. I toscani sembrano aver accusato il colpo e faticano a riorganizzarsi, al 20’ Caputo si mette in proprio e serve Unterse che dal limite impegna Posavec che blocca in tuffo. Al 23’ Simic accorcia le distanze per l’Empoli con un colpo di testa ravvicinato, passa un minuto e Caputo sfiora il pareggio impegnando Posavec che respinge prontamente. Ora invece sono i rosanero che si trovano in balia degli azzurri, al 29’ però si accende Coronado che dopo aver fatto tutto da solo viene fermato dalla difesa ospite. Al 37’ Rispoli calcia a botta sicura ma la difesa empolese riesce a salvarsi ancora una volta, nel finale di tempo nessuna delle due squadre trova il varco giusto così si va a riposo con i siciliani avanti. Nella ripresa Coronado aggiunge alla lista dei giochi di prestigio anche l’assist di rabona per Rispoli che porta alla conquista di un corner, al 54’ arriva però il pareggio empolese con Ciccio Caputo che col destro batte Posavec. La gara viaggia su ritmi bassi ma l’Empoli si lascia leggermente preferire, al 77’ Gnahorè porta nuovamente in vantaggio i rosanero sfruttando la perfetta ripartenza di Rispoli. Nel finale l’arbitro assegna un rigore all’Empoli che Caputo trasforma magistralmente per il pareggio toscano in zona Cesarini, arriva il triplice fischio dell’arbitro col Palermo che al fotofinish vede sfumare la vittoria.
Pro Vercelli-Cremonese. I padroni di casa sono in fondo alla classifica a quota 0 e cercano riscatto in casa, gli ospiti vogliono continuare a fare punti per rimanere nelle zone calde della classifica. La Cremonese prova ad imporre il proprio gioco sin da subito senza però riuscire a trovare sbocci per le sortite offensive, all’8’ arriva il vantaggio ospite con Pesce che lascia partire un sinistro molto potente che s’infila in rete. Al 13’ si vede la Pro in avanti ma il colpo di testa di Raicevic termina di poco a lato, i padroni di casa reagiscono ma non riescono a trovare il goal del pareggio per colpa dei troppi errori. Al 29’ ci prova Almici ma Nobile in tuffo devia in corner, al 33’ Ghiglione calcia a botta sicura ma è provvidenziale la respinta di Almici che allontana in angolo. Al 38’ Brighenti raddoppia le marcature per gli ospiti avventandosi sul pallone come un rapace, la Pro Vercelli non riesce a reagire nel finale di tempo così le squadre vanno negli spogliatoi con gli ospiti sopra di due reti. Nel secondo tempo la Pro Vercelli deve necessariamente premere sull’acceleratore per recuperare lo svantaggio, i ritmi però sono molto blandi e questo fa il gioco della Cremonese. Al 60’ Firenze cerca il goal ma il suo tiro è alto sopra la traversa, al 68’ Ghiglione raccoglie la respinta della barriera per calciare a rete ma Ujkani blocca in due tempi. All’81’ Cavion mette a segno una rete bellissima in rovesciata sul perfetto cross di Almici, nel finale arriva anche il quarto goal con Mokulu che cala il poker ospite sulla Pro Vercelli mai in partita. All’88’ Firenze trasforma su rigore il goal della bandiera prima del triplice fischio dell’arbitro che chiude il match 4-1 in favore degli ospiti.
Spezia-Virtus Entella. Lo Spezia è fanalino di coda e in casa ha l’obbligo di inseguire la vittoria, l’Entella che dal canto suo ha 1 punto non può perdere altro terreno e proverà a vincere il derby del levante ligure. In avvio entrambe le squadre si mostrano particolarmente aggressive ma per ora mancano le occasioni da goal, all’11’ Okereke riceve palla al limite dell’area e calcia ma Iacobucci para senza difficoltà. Passano 3 minuti e i padroni di casa trovano il vantaggio con Terzi che con un destro al volo sugli sviluppi di un calcio d’angolo sblocca il match, al 22’ sugli sviluppi di un calcio di punizione calciato da Eramo la palla arriva sulla testa di Troiano ma il colpo di testa termina a lato. In questa fase l’Entella tiene palla ma lo Spezia pressa alto per riconquistarla, nell’ultimo quarto d’ora i ritmi calano vistosamente così l’arbitro manda tutti negli spogliatoi. Nei secondi 45 minuti buoni ritmi da parte di entrambe le squadre ma ancora non si è vista nessuna palla goal, la prima emozione della ripresa arriva al 61’ col pareggio ospite con De Luca che di testa indirizza il pallone nel’angolino. Due minuti più tardi Maggiore impegna Iacobucci con un diagonale ben parato dell’estremo difensore ospite, al 71’ Luppi sfiora il vantaggio con un tiro potentissimo che sorvola di poco la traversa. L’Entella preme alla ricerca del vantaggio ma all’89’ è lo Spezia a passare con Marilungo che sfruttando l’assist di Granoche porta i padroni di casa in vantaggio, arriva il triplice fischio del direttore di gara con lo Spezia che porta a casa il derby ligure.
Ternana-Cesena. I padroni di casa dopo il pirotecnico 3-3 all’Arechi di Salerno della scorsa giornata cercano la prima vittoria in casa, i romagnoli a quota 1 cercheranno il tutto per tutto per portare a casa i 3 punti. La gara sembra essere molto tattica ma al 7’ Angiulli trova lo spazio per concludere a rete portando in vantaggio la Ternana grazie al perfetto suggerimento di Defendi, al 12’ Fazzi serve Gliozzi che tutto solo fallisce il goal del pareggio cesenate mandando fuori il pallone di poco. Dopo il goal subito è il Cesena a mantenere il possesso del pallone con la formazione di casa che aspetta per colpire in contropiede, al 18’ ancora Gliozzi va al tiro ma la sfera esce nuovamente di poco a lato. Al 20’ Angiulli porta palla e serve Tiscione che col destro impegna Fulignati che è costretto e deviare in corner, al 30’ ancora Tiscione pericoloso con un tiro dal limite dell’area ma l’estremo difensore ospite non si lascia sorprendere. La Ternana spreca molto soprattutto quando deve colpire negli spazi mentre il Cesena prova ad attaccare senza riuscire ad essere particolarmente incisivo, al 41’ la Ternana colpisce la traversa con Gliozzi con un destro imparabile. Arriva il duplice fischio del direttore di gara col Cesena in vantaggio ma la Ternana sta provando a reagire. Nel secondo tempo notiamo molti errori da ambo le parti al momento ci costruire azioni offensive, al 56’ Perticone ci prova di testa ma la sua conclusione è alta e debole. Al 65’ è il turno di Defendi in rovescia ma Fulignati para senza problemi, al 68’ è il turno di Tscione impegnare il portiere ospite che in tuffo disinnesca la conclusione del giocatore di casa. All’83’ occasione per Panico ma il suo tiro sfiora l’incrocio dei pali, nel finale il Cesena prova l’arrembaggio finale ma non basta a pareggiare il match che viene vinto della Ternana.
Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno
Carpi 9-Frosinone 7-Perugia 6-Cremonese 6-Avellino 6-Parma 6-Palermo 5-Venezia 5-Empoli 5-Ternana 5-Pescara 4-Bari 3-Cittadella 3-Ascoli 3-Novara 3-Spezia 3-Salernitana 2-Brescia 1-Cesena 1-Virtus Entella 1-Foggia 1-Pro Vercelli 0
A cura di Emilio Quintieri