Intanto lui aspetta e continua ad essere un punto interrogativo. Certo, per lui, per Nikola Maksimovic si prosegue sulla convinzione, sulla fiducia su d’una realizzazione a più riprese rimandata nel tempo. In una difesa sempre più consolidata e longeva, ha comunque il tempo dalla sua parte. Un’operazione ammontante a circa 23 milioni di euro (difensore più caro di tutta la storia azzurra), che perciò può e deve dare i suoi frutti. Possibilmente quanto prima. A tal proposito, va ricordato che Nik è partito titolare nella recente sfida con l’Irlanda per le qualificazioni ai Mondiali, ma il corazziere azzurro è stato espulso a venti minuti dall’epilogo per un intervento da ultimo uomo. Se a Napoli, ancora non c’è stata gloria per Maksimovic è anche perché, oltre al necessario apprendistato alla scuola del tecnico ci si è aggiunto, cliente indesiderato, anche lo strascico d’un infortunio risalente ad un paio di anni fa. Dopo una frattura al quinto metatarso del piede sinistro, gli era stata inserita una placca (rimossa a fine maggio) che, nel tempo, di certo qualche problema gli ha creato. Ecco perché un Maksimovic ritrovato, ed in piena efficienza, rappresenterebbe un ulteriore, prezioso acquisto.