I voti del Corriere dello Sport
6,6 BUFFON Il 171 volte azzurro para anche i piccioni, vedi il tiro di Cohen (42’pt). Ipnotizza Ben Chaim con la sola imposizione delle mani.
6 CONTI Un tempo, poi esce zoppicando (distorsione caviglia destra). Provvidenziale il tackle con cui ferma Kabha: vale un gol.
6 BARZAGLI Dall’alto della sua esperienza dirige le operazioni con tranquillità, nella ripresa viene graziato dall’arbitro che gli evita un giallo.
5,5 ASTORI Schierato al posto dello squalificato Bonucci, commette due distrazioni che per poco non costano caro e macchiano la sua serata.
6 DARMIAN Gode di molta libertà, all’inizio la sfrutta poco, poi prende possesso della fascia, crossa a ripetizione e l’Italia comincia ad avere un senso.
6 DE ROSSI Raggiunge Pirlo a 116 presenze (4° di tutti i tempi) e fa pesare tutta la sua esperienza. Ma con Verratti proprio non funziona.
5 VERRATTI Didascalico, povero di idee, surclassato dagli avversari, tanto da porre seri dubbi sulla sua caratura internazionale. Esce tra i fischi. Sarà squalificato.
7 CANDREVA L’1-0 lo inventa lui, doppia finta e cross, come da ala vintage. E’ il migliore, fantasia, continuità, fisicità: sforna assist per tutti.
7 IMMOBILE Fantasma per un tempo, finchè si sveglia. Ad inizio ripresa si divora un gol, poi fa 1-0 con un colpo di testa. 7° gol azzurro. Era a secco da 4 gare.
6 BELOTTI Pronti, via: calcia a lato dopo 42”, sparisce e riappare con un colpo di testa mortificato da Harush, che più tardi gli respinge un diagonale.
5,5 INSIGNE Per un tempo butta in area un’infinità di palloni inutili. Sbaglia un gol facile, ma è tutta la prestazione a non convincere: sembra un pesce fuor d’acqua.
6,5 ZAPPACOSTA (3’st) Ottimo l’impatto con la partita. Funziona la catena con Candreva. E’ lui a fermare Ben Chaim lanciato a rete con la più opportuna delle diagonali.
SV BERNARDESCHI (41’ st) Entra subito dopo lo spauracchio, con Ben Chaim che vuole fare il fenomeno e infilzare Buffon con un pallonetto.
SV MONTOLIVO (45’st) Ventura in quattro minuti finali fa due cambi. L’ultimo per il rossonero, che timbra la presenza n.66 in maglia azzurra.