La messa a punto del motore richiederebbe un po’ più di tempo, ma non ce n’è molto a disposizione e bisogna farselo bastare. Pistoni e cilindri non sono quelli di un bolide di Formula uno, ma più impropriamente quelli di una squadra di calcio che ha provato a inserire dei nuovi componenti per avere più sprint.
Fuor di metafora, il motore del Benevento vuole trovare brillantezza e pragmatismo, due pregi che gli permisero lo scorso anno di vincere la volata play off. Le ultime operazioni del mercato estivo hanno regalato a Baroni tutti gli ingredienti necessari per far rombare il nuovo motore. Il tecnico fiorentino ha fortemente voluto che nel cuore pulsante della squadra agisse Ledian Memushaj, il nazionale albanese che ha già allenato in una sua precedente esperienza a Pescara. “Memu”, come lo chiamano gli amici, è un po’ regista, un po’ mezzala: può giocare davanti alla difesa, ma se la cava pure venti metri più avanti, dove ha la possibilità di esplodere il suo tiro che spesso fa piangere i portiere avversari. Baroni sa come utilizzarlo, sa cosa può dargli il centrocampista albanese cresciuto in Italia (è nato a Valona, ma è arrivato qui che aveva appena 9 anni). Non dovrebbe avere problemi ad agire insieme a Cataldi in cabina di regia, ma la compatibilità dovrebbe essere massima anche con gli altri centrocampisti a disposizione di Baroni: Chibsah, Viola, Del Pinto. Una bella batteria di mediani che consentono di studiare persino qualche alternativa tattica. Finalmente il tecnico ha disponibilità numerica e tecnica per varare un centrocampo a tre. Era un cruccio dell’allenatore, che rimane fedele al suo 4-4-2, ma che non vuole negarsi la possibilità di cambiare assetto, sia pure solo in corsa. Uno che può considerarsi un rinforzo a tutto tondo, è Raman Chibsah. Il ghanese ha saltato tutta la preparazione per colpa di un problema a un polpaccio (edema spongioso). Baroni non farebbe mai a meno delle sue accelerazioni, della forza fisica del ragazzo di Accra che tampona e riparte come un bulldozer. La linea mediana del 4-4-2 si è arricchita al mercato anche di giocatori di fascia che mettono al riparo da qualsiasi defezione. A D’Alessandro e Ciciretti, finora assoluti padroni delle corsie esterne (anche per mancanza di concorrenti), si sono aggiunti Parigini, Lazaar e Lombardi. Dieci giocatori per quattro maglie, non dovrebbe soffrire di ristrettezze l’allenatore giallorosso. Vittorio Parigini, titolare dell’Under 21 azzurra nel cui ritiro ha firmato il nuovo contratto col Benevento, arriva con grande carica: «Che questa nuova avventura sia un punto di partenza», ha scritto su Instagram. L’esterno di Moncalieri arriva a Benevento con un anno di ritardo, visto che già l’anno scorso fu vicinissimo a vestire la casacca giallorossa. Lazaar e Lombardi sono frecce acuminate sulle fasce giallorosse, ragazzi che avranno la possibilità di mostrare le loro qualità in un campionato difficile e affascinante come la serie A. Corriere dello Sport