Per la rete in fondo a destra e poi dritto, finché non s’avrà percezione del suo richiamo. E per altri – eventuali – dubbi rivolgersi a Marek Hamsik, il principe del gol: sono 113 in totale con la maglia del Napoli, a meno due dai 115 di Maradona, dunque ad un passo dal podio della speciale classifica. Ma lo slovacco non è solo, gode di un netto vantaggio (perché, a differenza di tutti gli altri, è in azzurro dal 2007) ma si lascia inseguire volentieri: da Mertens, che di gol ne ha realizzati 70 (di cui 34 solo lo scorso anno, quando s’è scoperto «vero nueve»); da Callejon, che vanta 63 reti e una continuità invidiabile; da Insigne (50), che con Sarri ha riscoperto il gusto di fare l’attaccante con numeri che lo confermano; e poi anche da Milik, fermo a 9 gol ma frenato solo dall’infortunio, in credito col destino e con le sane abitudini che vorrebbe tornare a riprendere. Curiosità: tra un attaccante e l’altro si sistema – ma con disinteresse, essendo un difensore – anche Maggio e i suoi 23 gol, un patrimonio d’orgoglio, indizio sul passato da esterno di un centrocampo a cinque, quando segnava come (e a volte più) di un attaccante.
Fonte: CdS