Serie B: il Perugia regala spettacolo con Parma e Frosinone che restano in scia

Gli umbri strapazzano Zeman mentre i crociati e i ciociari vincono di misura

Domenica ore 20:30

Ascoli-Pro Vercelli    1-0 Rosseti (A) rig.11’

Cesena-Venezia          0-0

Cremonese-Avellino  3-1 Rizzato (C) aut.20’, Morosini (A) 22’, Mokulu (C) 32’, Castrovilli (C) 94’

Foggia-Entella            1-1 Mazzeo (F) 11’, Troiano (E) rig.17’

Frosinone-Cittadella 2-1 D. Ciofani (F) 21’, Crivello (F) 25’, Litteri (C) 38’

Novara-Parma            0-1 Barillà (P) 21’

Perugia-Pescara         4-2 Di Carmine (PER) 23’ 68’, Han (PER) 40’, Brugman (PES) 53’, Monaco (PER) 60’, Benali (PES) rig.62’

Spezia-Carpi               0-1 Mbakogu (C) 20’

 

 

 

Ascoli-Pro Vercelli. L’Ascoli davanti al proprio pubblico proverà a fare punti per abbandonare quota 0 in classifica, i piemontesi nella stessa situazione di classifica cercheranno di portare a casa l’intera posta in gioco. In avvio sono i piemontesi a gestire il possesso palla mentre i padroni di casa aspettano per ripartire, al 10’ viene concesso un rigore per l’Ascoli per un fallo su Gigliotti. Prende la rincorsa Rosseti che trasforma la massima punizione per il vantaggio ascolano, la Pro Vercelli prova a reagire immediatamente ma i padroni di casa non concedono spazi. L’Ascoli addormenta il gioco per conservare le energie mentre la Pro commette troppi errori al momento di costruire azioni pericolose, al 28’ Morra serve Polidori che ci prova col mancino ma la sua conclusione viene deviata in angolo. Al 36’ Gigliotti ci prova direttamente su calcio di punizione ma il tiro è più potente che preciso, nel finale di tempo succede poco altro così le squadre vanno a riposo con l’Ascoli avanti grazie al rigore di Rosseti. Nella ripresa  Polidori prova a rendersi pericoloso ma il suo tiro è debole e viene bloccato dal portiere, al 57’ Nobile perde palla fuori area ma il tiro di Clemenza viene respinto sulla linea da un difensore avversario. Al 57’ è ancora una volta Clemenza ad andare al tiro ma anche stavolta il giovane scuola Juve non torva la rete, al 63’ Firenze mette in mezzo un pallone molto pericoloso sul quale non arriva nessuno per questione di centimetri. La gara è molto intensa ma entrambe le formazioni concedono poche spazi, nel finale di gara si vedono molti errori e poche occasioni da goal da arte di entrambe le squadre. Dopo 4 minuti di recupero arriva il triplice fischio dell’arbitro che sancisce la vittoria dell’Ascoli per 1-0.

 

Cesena-Venezia. I romagnoli dopo l’arrivo in extremis di bomber Cacia proveranno a battere i veneti tra le mura amiche, i ragazzi di Inzaghi invece cercano la prima vittoria in campionato dopo lo 0-0 all’esordio. In apertura subito Venezia pericoloso con Zampano ma la difesa di casa chiude gli spazi, entrambe le squadre riescono a mantenere un buon ritmo. All’11’ Scognamiglio su un cross di Eguelfi sfiora il goal mandando la sfera di poco oltre la traversa, ci sono pochi spazi e il gioco ristagna a centrocampo. Il Cesena è costantemente nella metà campo avversaria ma non riesce a trovare il varco giusto, al 24’ Zigoni prova a sorprendere la retroguardia di casa ma la sua conclusione termina a lato. Ora il Venezia ha preso coraggio e cerca con maggiore insistenza la via del goal, il pressing veneziano non produce però palle-goal con la difesa di casa che non fa molta fatica ad allontanare la minaccia. Nel finale di tempo non succede altro con l’arbitro che manda tutti a riposo sul punteggio di 0-0. Nel secondo tempo Di Noia calia sul fondo da buona posizione al 49’, al 53’ Glozzi ci prova dai 20 metri ma il suo tiro sorvola la traversa. Mister Inzaghi si sbraccia dalla panchina inviando i suoi ad essere più precisi, in effetti il Venezia sta commettendo troppi errori in fase offensiva. Al 60’ Laribi supera in surplus 3 uomini ma non riesce a proseguire l’azione per un fallo di mano di un avversario, passano 2 minuti e Gliozzi ha la palla buona per andare in goal ma si divora il vantaggio da pochi passi. Ora il Veneza prova il forcing decisivo per provare a portare a casa la vittoria, i ragazzi di Inzaghi non riescono a costruire molto così il match termina 0-0 come la gara d’esordio dei veneti.

 

Cremonese-Avellino. I padroni di casa dopo la sconfitta per mano del Parma all’esordio proveranno a fare punti contro l’Avellino, gli irpini a quota 0 proveranno a dare del filo da torcere alla Cremonese. Ritmi alti sin da subito con entrambe le squadre ben messe in campo, al 9’ Piccolo controlla in area a calcia in porta ma il suo tiro viene respinto in angolo. Al 16’ Arini mette in mezzo un buon cross sul quale non riesce ad avventarsi nessuno per l’uscita di Lezzerini. Al 20’ Croce porta in vantaggio la Cremonese raccogliendo la respinta del portiere ospite ma il pallone finisce colpisce prima Rizzato e poi entra in rete, passano appena 2 minuti e Morosini pareggia subito i conti con un tiro da fuori area. Dopo aver subito il pareggio la Cremonese si getta in avanti alla ricerca del nuovo vantaggio e al 32’ Mokulu trova il goal sfruttando il cross di Renzetti, nell’ultimo quarto d’ora del primo tempo l’Avellino ci prova senza riuscire ad impensierire la retroguardia avversaria. Nella seconda frazione Croce sfonda sulla sinistra e mette in mezzo ma la difesa avversaria spazza via, al 51’ Morosini cerca il bis ma il suo tiro si spegne sul fondo. Al 64’ uno scatenato Croce supera il diretto marcatore così Camara è costretto a stendere il giocatore di casa, ora le fasi di gioco sono molto confuse e si vedono poche occasioni da goal per la stanchezza dei giocatori in campo. Nel finale l’Avellino si scopre ma questo invece di portare al pareggio campano porta al terzo goal dei padroni di casa con Castovilli che al 94’ chiude i giochi, la gara termina con la vittoria netta della Cremonese che vendica la sconfitta all’esordio per mano del Parma.

 

Foggia-Entella. Dopo la sconfitta per 5-1 contro il Pescara di Zeman i ragazzi di Stroppa sono chiamati a reagire contro l’Entella davanti ai propri tifosi, gli ospiti ancora a 0 punti in campionato proveranno a impensierire il Foggia. I padroni di casa partono subito all’attacco mettendo pressione alla retroguardia ligure, al 4’ difesa dell’Entella in affanno per allontanare i cross dal fondo dei giocatori rossoneri. All’11’ Mazzeo sblocca il match finalizzando a pieno il perfetto assist di Fedato, ora l’Entella è in difficoltà col Foggia che sulle ali dell’entusiasmo cerca la seconda rete. Al 15’ viene assegnato un calcio di rigore per l’Entella che Troiano trasforma pareggiando il match, dopo il pareggio i biancazzurri sembrano essersi scrollati di dosso la tensione iniziale. Al 23’ Eramo cerca il goal al volo ma il suo tiro esce di poco a lato, al 30’ Fedato ci prova con una rovesciata ma Iacobucci non si lascia sorprendere. Il Foggia ha in mano il pallino del gioco mentre l’Entella gioca di rimessa, al 39’ Rubin riceve da Fedato e calcia al volo di sinistro sfiorando il palo. Nel finale non arriva il goal così entrambe le squadre vanno a riposo sul punteggio di 1-1. Nella ripresa Chiricò direttamente su calcio di punizione sfiora la traversa, al 51’ Deli ruba palla ad un difensore e dopo un paio di finte calcia a rete mancando lo specchio della porta. Al 57’ ancora Chiricò va al tiro ma la sua conclusione mancina viene bloccata da Iacobucci, i pugliesi sembrano il leggero calo visti i ritmi alti che stano mantenendo. Al 72’ Nicasto controlla in area ma non riesce ad andare al tiro da buona posizione, passano 3 minuti e Chiricò esita a servire Deli in buona posizione in area di rigore. Nel finale Beretta colpisce la traversa sfiorando il vantaggio foggiano, nel finale non succede altro così la gara termina con un pareggio che lascia l’amaro in bocca ai padroni di casa.

 

Frosinone-Cittadella. I padroni di casa partono col favore del pronostico e intendono rimanere in testa a punteggio pieno, i veneti dal canto loro dopo la vittoria all’esordio proveranno a fare lo sgambetto ai ciociari. Il Frosinone mantiene il possesso palla nei primi minuti di gioco, al 4’ Daniel Ciofani ha la palla del vantaggio ma la punta di casa col destro non trova la porta. I veneti rispondono con Pasa che ben servito da Iori calcia però male. Al 14’ Schenetti ci prova col destro e per poco non batte il portiere del Frosinone, pronta risposta dei ciociari con Paganini che dopo aver saltato Benedetti ci prova col mancino sfiorando il palo. Al 20’ Daniel Ciofani di testa cerca il goal ma Varnier allontana la minaccia, passa un minuto e proprio Ciofani porta in vantaggio il Frosinone con uno dei suoi colpi di testa sul cross di Ciano. Al 25’ arriva il raddoppio dei padroni di casa con Crivello che raccoglie il pallone toccato da Ciofani e supera Paleari, il Cittadella non riesce a rispondere e subisce le offensive dei ciociari. Al 38’ Kuoame colpisce la traversa con un gran colpo di testa ma Litteri è il più lesto di tutti ad avventarsi sulla respinta e accorcia le distanze per il Cittadella, nel finale di tempo non succede altro così l’arbitro manda tutti negli spogliatoi il Frosinone avanti. Nel secondo tempo Crivello non riesce a sfruttare un errore di Salvi e il pallone viene deviato in angolo, al 63’ Ciano spaventa Paleari con un sinistro che sfiora l’incrocio dei pali. Al 67’ Kouame in fuga solitaria serve Siega che manca la porta dai 16 metri, il Cittadella ora presa a tutto campo col Frosinone che avverte la stanchezza. Nel finale di gara i ciociari gestiscono il possesso di palla mentre i veneti non riescono a creare nulla di pericoloso, arriva il fischio finale dell’arbitro che decreta la vittoria del Frosinone.

 

Novara-Parma. I piemontesi fermi a 0 punti in casa intendono muovere la classifica, gli ospiti dopo la vittoria grazie al penalty trasformato da Calaiò vogliono continuare a vincere. Gara molto tattica nei primi minuti con entrambe le formazioni molto attente a non concedere nulla all’avversario, all’8’ Ronaldo colpisce la traversa calciando a botta sicura con Frattali incolpevole nella circostanza. Il Parma spinge in avanti e al 16’ Baraye mette un bel pallone in mezzo ma nessun compagno riesce ad arrivare per il tap-in, al 21’ Barillà sblocca la partita  sbucando alle spalle di tutti sul cross di Dezi. Il Novara prova a reagire ma gli ospiti tengono bene il campo lasciando davvero pochi spazi, i piemontesi provano a sfruttare l’ampiezza del campo con Di Mariano e Calderoni ma per il momento la difesa parmense non si lascia sorprendere. Il gioco ristagna a centrocampo e si vedono poche azioni degne di nota, anche nel finale di tempo succede poco col colpo di testa di Calaiò che termina alto di poco. Al 44’ ancora Calaiò pericoloso con un tiro a giro che Benedettini devia in corner, arriva il duplice fischio dell’arbitro col Parma in vantaggio. Nei secondi 45 minuti il Novara protesta per un presunto fallo di Gagliolo in area, dal replay il rigore sembrava poterci stare. Ora il Parma prova a gestire per placare la foga del Novara, al 60’ Macheda colpisce la traversa dopo un imperioso stacco aereo. Passano 2 minuti e Sciaudone si divora il pareggio con un rigore in movimento che il giocatore di casa calcia a lato, al 69’ la rovesciata di Sansone impegna Frattali che si oppone alla grande. Al 78’ Frattali rischia di combinarla grossa uscendo male sul cross di Moscati, passa un minuto e Sciaudone ci prova dai 20 metri ma il tiro è centrale e Frattali blocca. Neanche nel finale di gara il Novara riesce a trovare il goal così il Parma può festeggiare la seconda vittoria in campionato.

 

Perugia-Pescara. Si affrontano due squadre che alla prima giornata hanno battuto gli avversari con 5 reti, il Perugia sull’Entella mentre il Pescara sul Foggia. A confronto due filosofie molto simili, staremo a vedere quale delle due compagini porterà a casa la vittoria. Gli ospiti provano ad imporre subito il proprio ritmo al match, al 4’ ci prova Benali ma il tiro del giocatore pescarese è facile preda di Rosati. Passano 2 minuti e il Perugia ci prova con Han che dopo aver ricevuto palla da Di Carmine sfiora il palo con un destro a giro, ritmi alti sin da subito con molte azioni da entrambe le parti. I ragazzi di Zeman pressano alto per riconquistare palla ma il Perugia rimane in possesso palla e al 15’ sfiora il goal con Di Carmine che per ben due volte viene murato da Coda, sul capovolgimento di fronte Baez calcia con poca coordinazione e la difesa si salva. Al 23’ Di Carmine prima impegna Pigliacelli di testa e poi è il più lesto ad avventarsi sulla respinta sbloccando il match, ora il Pescara è completamente nella metà campo avversaria alla ricerca del pari. Al 34’ Belmonte mette in difficoltà Pigliacelli con un retropassaggio errato e per poco Benali non riesce a segnare, al 40’ arriva il raddoppio umbro con Han che raccoglie un pallone vagante in area e deposita in rete. Nel finale non succede altro con le squadre a riposo sul 2-0 per il Perugia. Nella ripresa Brugman accorcia le distanze con un destro che si insacca sotto l’incrocio dei pali, ora i ragazzi di Zeman hanno riacquistato vigore e cercano il pareggio. Al 60’ però Monaco porta a 3 le reti dei padroni di casa raccogliendo un pallone vagante in area, passano 2 minuti e Benali accorcia nuovamente le distanze per i ragazzi di Zeman su calco di rigore per l’atterramento dello stesso autore del goal. Al 68’ Di Carmine fa doppietta calando il poker umbro dopo essere stato lasciato colpevolmente solo in area, il Pescara non demorde e si getta in avanti alla ricerca del terzo goal. All’85’ Benali si trova a tu per tu con Rosati ma il giocatore del Pescara era in fuorigioco, arriva il triplice ischio del direttore di gara col Perugia che si conferma macchina goal mentre il Pescara di Zeman ha evidenziato le solite lacune difensive.

 

Spezia-Carpi. Lo Spezia tra le mura amiche intende sbloccarsi in classifica , mentre gli ospiti vogliono portare a casa la seconda vittoria consecutiva per rimanere in alto in campionato. I liguri fanno girare palla ali un varco mentre gli ospiti aspettano per ripartire, all’8’ Granoche ha la palla buona per portare lo Spezia in vantaggio ma sul diagonale insidioso del Diablo Colombi è attento e respinge il pallone. Adesso il pressing dei padroni di casa sta mettendo in seria difficoltà i romagnoli, al 15’ ennesima palla-goal ma Granoche e Pessina si ostacolano in area. Al 20’ Mbakogu porta in vantaggio il Carpi raccogliendo la respinta sul tiro di Di Gennaro, al 25’ Pessina cerca il pareggio ma la difesa romagnola respinge. Lo Spezia cerca la reazione ma con poca convinzione per il momento, il Carpi dopo il vantaggio ha abbassato il proprio baricentro e si affida alle ripartenze. Al 38’ Mbakogu si lancia in avanti ma Terzi riesce a fermarlo in extremis, passano due minuti e Pessina ha la possibilità di andare in goal ma Ligi chiude tutto in tempo. Nel recupero Manconi manda il pallone fuori di pochissimo sfiorando il raddoppio del Carpi, dopo 2 minuti di recupero arriva il duplice fischio del direttore di gara ce manda tutti negli spogliatoi col Carpi in vantaggio. Nel secondo tempo Granoche cerca e trova Forte in area ma la difesa ospite riesce ad allontanare all’ultimo istante, al 52’ el Diablo ci prova di testa sugli sviluppi di un corner ma ancora una volta la difesa romagnola si salva. Al 60’ Poli riceve da Lopez ma Colombi è reattivo e devia in tuffo, i ritmi calano ma entrambe le squadre concedono poche occasioni. Si vedono poche palle-goal in questa fase del match ma all’82’ Granoche ha la possibilità di andare in goal ma Colombi con un grandissimo intervento disinnesca la conclusione del giocatore spezzino. Neanche negli ultimi minuti Granoche e compagni trovano il goal così il Carpi porta a casa una vittoria pesante contro una diretta concorrente ai prossimi play-off.

 

Classifica provvisoria: evidenziate le squadre con una gara in meno

Perugia 6-Frosinone 6-Carpi 6-Parma 6-Palermo 4-Empoli 4-Pescara 3-Bari 3-Cremonese 3-Cittadella 3-Ascoli 3-Avellino 3-Venezia 2-Ternana 1-Salernitana 1-Brescia 1-Cesena 1-Virtus Entella 1-Foggia 1-Novara 0-Pro Vercelli 0-Spezia 0

 

A cura di Emilio Quintieri

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