Altobelli, eroe al bernabeu la sera dell’11 luglio dell’82, non le manda mai a dire: «Quella dei quattro attaccanti si è rivelata una scelta sbagliata. Si era partiti da un’idea di 4-3-3, poi Ventura ha cambiato e si è convinto all’idea di non lasciar fuori Insigne e Candreva che non possono lavorare su 60-70 metri di campo e quindi non hanno dato una mano. In mezzo avevamo due giocatori, De Rossi e Verratti: nessuno recupera e pressa e Verratti è stato sovrastato da un’eccezionale Isco. Loro vanno dappertutto e tu butti via la palla e loro la rigiocano. Mentre dovremmo essere noi a pressare alti». Non si scalda così tanto, ma esprime concetti chiari il portierone azzurro del Mundial.Dino Zoff è esplicito: «A centrocampo eravamo troppo pochi.E l’equilibrio nel calcio è basilare. Questo ci è costato la partita. Loro sono stati troppo brillanti, noi forse un po’ presuntuosi, non sempre l’equazione più attaccanti vuol dire vittoria. In più la Spagna ha trovato in Isco e Asensio grande qualità. Il palleggio non è una novità, ma non credevo si dimostrassero così superiori».