Questa sera al “Santiago Bernabeu” l’Italia sfiderà i padroni di casa della Spagna e vuole scrivere la storia per conquistare il primo posto nel girone. Insigne, Belotti, Immobile ma non solo hanno un compito non facile, ma c’è voglia di far bene. Di questo ma anche sul momento del Napoli di Sarri con il mercato sullo sfondo nell’intervista rilasciata a “ilnapolionline.com” dal collega di Mediaset Premium Giuseppe Ferrario.
Questa sera l’Italia si giocherà il primo posto nel girone contro la Spagna. Che gara prevedi dal punto di vista tattico? “L’Italia deve solo vincere e a mio avviso dovrà avere il coraggio di affrontare a viso aperto la Spagna di Lopetegui. Non vinciamo in casa loro da ben 69 anni, troppo per una nazionale importante come la nostra. Giocare per un solo risultato non è facile, visto che dovrai anche sbilanciarti, però non dovremo fare calcoli e puntare al massimo bottino per poi arrivare primi nel girone d evitare gli spareggi play-off”.
Ventura probabilmente manderà in campo Belotti e Insigne, calciatori tra i più in forma del nostro campionato. Sono loro che possono essere decisivi contro gli iberici? “A vedere il loro stato di forma, senza ombra di dubbio sono tra i calciatori che possono dare la loro impronta al match. Belotti nell’ultima giornata di campionato ha realizzato una rete davvero fantastica con una sforbiciata che è stato un vero capolavoro. Su Insigne c’è da dire che da un anno sta giocando bene nel Napoli e anche in Nazionale si sta mettendo in evidenza con gol e belle prestazioni. Loro due possono incidere stasera, ma conterà il gruppo azzurro che può davvero scrivere la storia”.
Quest’estate di mercato è stata cadenzata purtroppo dai certificati medici non veri e da calciatori che si ribellano a rimanere nei club. Secondo te come se ne esce fuori da questa brutta moda? “Io credo che è una pessima cultura del nostro paese, ormai i calciatori sanno che ci sono varie vie di fuga per andare via dalle rispettive società e cercano in ogni modo di attuarle a discapito delle regole. Purtroppo non c’è una soluzione a questo annoso problema, ma solo evitare che tutto ciò accada. Sui certificati medici c’è da dire che ci sono anche medici consenzienti che sono complici dei giocatori e li assecondando con certificati falsi. I club ne sono ostaggi e non sanno come trovare una soluzione definitiva”.
Il Napoli di Sarri ha dimostrato con l’Atalanta di essere una squadra non solo forte, ma anche con un carattere non indifferente. Può essere questo l’anno giusto per il tricolore? “Il valore tecnico del Napoli non si discute, con Sarri ormai gli schemi sono consolidati e l’aver vinto in rimonta contro l’Atalanta è un altro punto a favore della compagine partenopea. Io credo che gli azzurri devono solo credere fortemente di essere all’altezza per il vertice, senza avere alibi di alcun genere, altrimenti puoi accontentarti di un buon piazzamento ma non potrai conquistare lo scudetto. Se ci credi invece con la giusta convinzione puoi arrivare all’obiettivo massimo e sarà ancora più bello per una città che se lo meriterebbe”.
Nelle ultime ore di mercato si è parlato di Berardi e Rulli, come obiettivi per la prossima stagione. Sono a tuo avviso acquisti importanti per il futuro azzurro? “Su Berardi va fatta una premessa che è un ottimo giocatore ed ha qualità importanti, ma detto ciò, però non ha fatto a mio avviso il definitivo salto di qualità che tutti noi ci aspettavamo. Può essere che con un tecnico come Sarri, dovesse vestire la maglia dei partenopei, potrà spiccare definitivamente il volo. Rulli? Se ne è parlato per tutto il mercato estivo, può essere un investimento per il dopo Reina. Ora però la squadra potrà concentrarsi sul campo, dove ha le carte in regola per puntare allo scudetto, poi quando riprenderà il mercato se ne potrà parlare”.
Intervista a cura di Alessandro Sacco
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