Simpatica mini intervista della Gazzetta
Signor Banfi, pardon Oronzo Canà: il «suo» Aristoteles è stato ingaggiato dal Crotone. «E sono convinto che la squadra calabrese dopo il miracolo della stagione scorsa, quando si salvò all’ultima giornata come la mia Longobarda, ce la farà anche stavolta. Però saranno fondamentali due cose: che l’allenatore Nicola, come facevo io, canti la ninna nanna ad Aristoteles, per evitargli la nostalgia per il Sudamerica e che il club non gli compri anche Fulgenzio Crisantemi, che quello porta assai male. E poi sono legato a Crotone».
Come mai questo legame? «Perché sono di “Bolzeno” e tifo per le squadre del Sud. Lì andavo con l’Avanspettacolo.Equando mi urlavano “Vieni avanti cretino” per me era “Vieni avanti Crotone”… Mi sentivo un cretino più grosso».
Banfi lei è tifoso della Roma: le piace la squadra allenata da Di Francesco? «Romanista è una fede, dunque si soffre, ma si tifa per la squadraesono convinto che alla fine saremo sempre nelle prime quattro della classifica, specie con l’arrivo di Schick».
Servirebbe l’allegria di Oronzo Canà al calcio nostrano? «Sicuro. C’è troppa seriosità. Mentre sarebbe bello sentire più allegria e gioia, sul campo come sugli spalti. Più senso dell’ironia, magari con qualche bello striscione scherzoso su Aristoteles. Invece vedo allenatori ingessatiosempre troppo incazzati. E sorridete ogni tanto che poi state meglio: fate un mestiere così bello!». L’importante è non farsi prendere per un c…”
Fon te: gasport