La partita con la Danimarca che la Polonia disputerà oggi a Copenaghen non potrà mai essere una qualsiasi, per lui. Proprio così: dieci mesi fa, e per la precisione l’8 ottobre 2016 a Varsavia nella gara d’andata, Arek Milik si giocò un ginocchio, la stagione e le ambizioni proprio con i danesi. «L’infortunio ormai è il passato. Sto bene, sono guarito perfettamente. Lo scoglio è superato e sono preparato, questa è la cosa più importante», ha spiegato l’attaccante ai media polacchi. Quella notte da incubo, del resto, è davvero lontana, ma soltanto in questa stagione Milik ha ricominciato a giocare con una certa continuità nel Napoli – Mertens permettendo -, trovando anche il primo gol all’esordio in campionato da titolare con il Verona. In Nazionale, invece, Arek non è ancora rientrato dal primo minuto: per lui soltanto una parentesi a gara in corso con la Romania di Chiriches a giugno. Magari oggi potrebbe essere la volta buona. E chissà che non sia proprio lui a sfatare il tabù del gol: «Sono quarant’anni che la Polonia non riesce a segnare in Danimarca, lo so, però non m’interessa: ogni partita ha una storia a sé e dunque spero che questa sia la volta buona per interrompere il digiuno».
Fonte: cds