L o scatto finale è arrivato, puntuale e atteso, a regalare un sorriso al tecnico Marco Giampaolo e ai tifosi blucerchiati a consentire alla Sampdoria di colmare due lacune importanti. Dal Napoli ecco l’inseguitissimo Duvan Zapata e Ivan Strinic: forza e tecnica colombiane per cercare nuovi gol, corsa e abilità croate per riuscire a risolvere i problemi sulla corsia difensiva a sinistra, quello che negli ultimi anni è divenuto una sorta di rebus, non ancora risolto con Murru. In più ieri a fare le visite mediche insieme ai due colpi napoletani, è comparso anche Bozo Mikulic, giovane difensore seguito da tempo dai blucerchiati.
INVESTIMENTO – Ci sono voluti 21 milioni per battere la concorrenza del Sassuolo e della Fiorentina e per chiudere la rincorsa. Ferrero e la sua dirigenza hanno cercato in ogni modo di trattare a cifre minori, alla fine hanno unito in un solo affare centravanti e terzino sinistro. Un investimento notevole che fa sì che la società blucerchiata abbia quasi completamente reinvestito, attraverso i suoi 11 acquisti, i soldi incassati in un mercato ricco anche di partenze eccellenti. Una buona parte delle cifre pattuite per Skriniar e Schick, infatti, saranno diluite nel futuro, tra bonus e percentuali di rivendita. Dai due superaffari, insomma, la Samp ha già incassato solo poco più di dieci milioni. Curiosamente Duvan Zapata arriva a colmare il vuoto lasciato da Muriel, colombiano come lui, praticamente coetaneo, visto che li separano 15 giorni, con il quale, tra l’altro, aveva condiviso la prima avventura internazionale nel Mondiale Under 20 del 2011.
BALLO BENEFICO – Il presidente Massimo Ferrero ha chiuso il mercato con il sorriso. E un sorriso, magari accompagnato da un bell’applauso, lo strapperà partecipando, a febbraio, alla trasmissione «Ballando con le stelle». L’imprenditore romano ha deciso di accettare l’invito alla nota trasmissione solo se la Rai farà sì che la sua partecipazione porti in dono a sei ospedali delle ambulanze pediatriche. I mezzi di soccorso andranno al Gaslini di Genova, al Meyer di Firenze,al Bambin Gesù di Roma, al Buzzi di Milano, al Santobono di Napoli e al Di Cristina di Palermo, sei città alle quali la vita e il lavoro lo hanno legato particolarmente.
Fonte: gasport