ESCLUSIVA – S. Schwoch: “Serietà e persone qualificate, questo mi ha convinto ad accettare il progetto. Napoli è una città dove devi sentirti coinvolto”

All'interno l'intervista al consulente dell'area tecnica del Napoli femminile

Questa mattina, all’interno della sala del “Gambrinus” si è svolta la conferenza stampa di presentazione del progetto Napoli femminile con la presentazione del consulente dell’area tecnica Stefan Schwoch. Tra i presenti anche il presidente Riccardo Guarino, il presidente onorario Lello Carlino e il neo allenatore Elio Aielli. Ilnapolionline.com era presente ed ha intervistato il consulente dell’area tecnica Stefan Schwoch sul progetto del club e sul Napoli.

Cosa l’ha convinta in maniera particolare del progetto Napoli femminile? “Mi ha convinto senza ombra di dubbio la serietà del progetto ed ho conosciuto persone davvero qualificate. Senza contare che fare calcio a Napoli è per me il massimo, visto che è una città che da sempre amo. Giro per strada e vedo che c’è voglia di fare qualcosa di serio e professionale, perciò ho accettato con un certo entusiasmo”.

Per dare una svolta definitiva in Italia al calcio femminile, secondo lei qual è l’ultimo gradino da salire? “Io penso che i media debbano mettere in evidenza il calcio femminile in maniera ancora più evidente. Noto che purtroppo non vengono trasmesse in televisione le partite di campionato e questo secondo me è un altro passo da fare. Indubbiamente vedere in serie A Juventus, Sassuolo, Empoli e Fiorentina che sono entrate a far parte del movimento in rosa è già un passo in avanti, ma non basta. Tutte le componenti devono fare la loro parte e perciò credo che questo è il prossimi gradino da salire”.

Lei con la maglia del Napoli divenne capocannoniere in serie B, la stessa cosa vale per Cavani e Higuain ed infine l’ ottima stagione di Mertens. Napoli è una città magica per i bomber azzurri? “Napoli è magica da sempre e non solo per i bomber azzurri. Io da sempre la considero unica al mondo, per il calore e la passione che trasmettono ai calciatori e non  solo. Io da sempre sostengono che Napoli la devi vivere, ti devi sentire coinvolto, per conoscerla al meglio. Vediamo Reina, avrebbe potuto lasciare la città ed accettare i soldi del Psg, ma alla fine ha prevalso il cuore e lui è rimasto”.

Intervista a cura di Alessandro Sacco

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