La prima volta di Rog, il giovane centrocampista che ha rotto il ghiaccio con l’Atalanta siglando la terza rete del Napoli e la sua prima in maglia azzurra. «Il primo di tanti», il suo commento social. Un’altra scommessa vinta dal club, bravo e lungimirante a strapparlo alla concorrenza un anno fa. Dopo averlo centellinato e istruito a dovere, il tecnico azzurro lo ha prima testato con la Juve e la Roma, riscuotendo grandi consensi e successi, dopo lo ha caricato in previsione del nuovo anno. Cominciato nel modo migliore: tre presenze e un gol. Nessuna presenza da titolare, d’accordo, ma di questo passo le chance non mancheranno mica. Non per il gol in sè, ma per il modo in cui è arrivato: a occhi chiusi, a memoria. Perchè adesso Rog fa parte del coro. Ora, però, bisogna insistere. Sì, Rog deve continuare a far quello che ha sempre fatto con estrema puntualità: lavorare, imparare e credere nelle proprie possibilità. Del resto, lui è uno di quelli che, per un motivo o per un altro, possono essere quasi considerati nuovi (grandi) acquisti. (CdS)