Atalanta domina e segna su calcio piazzato. Napoli bloccato. Difesa che sbaglia i tempi per attaccare la palla. Sa di incubo che ritorna. Il Napoli non sa ripartire ed anche se non soffre eccessivamente dietro inizia una gara alla quale non è abituato. E’ aggredito, surclassato a tratti e la linea difensiva rimane bassa perché mai riesce ad uscire organizzando l’azione cioè il solito Napoli. Ombre in un primo tempo che sa di stanchezza e di resa. La fatica difensiva ricorda un Napoli che anche lo scorso anno è stato messo in imbarazzo da un’Atalanta sorpresa che fini dritta in Europa. I bergamaschi quest’anno giocano un calcio prepotente ed aggressivo ed il Napoli non si ritrova nel primo tempo. Maggio soffre il Papu e gli altri tre non trovano quasi mai tempi e misura mortificati da un’Atalanta che impedisce al Napoli di giocare a metà campo. Non succede niente di particolare in tutta la gara. Nel secondo tempo è altra storia perché il Napoli cambia a metà campo e si riprende cosi gioco e quindi il risultato. Dietro si rischia ancora meno. Ad iniziare da Reina.