Due punti in meno, un giocatore in più. Non si consola il Benevento, ma saluta il nuovo arrivato Ledian Memushaj che assiste alla partita dalla tribuna. La trattativa si è
chiusa poco prima dell’inizio della gara, il giocatore avrebbe persino evitato di farsi vedere allo stadio se non avesse messo nero su bianco. Ma c’è la firma sul biennale, acquisto definitivo dal Pescara. Baroni lo ha voluto fortemente, sa come farlo giocare: «Conosco molto bene il mister – sono le sue prime parole ad Ottochannel – quando era a Pescara cominciammo con un centrocampo a tre, poi finimmo per giocare a due. Insomma, per me fa lo stesso, non ho problemi di schema tattico». Il Benevento dopo due giornate è ancora quota zero, Memushaj viene da un campionato infelice a Pescara, con relativa retrocessione. Qui bisogna fare qualcosa di più: «A Pescara nulla ha funzionato, è andato male ogni dettaglio. Non so cosa servirà al Benevento, ma è certo che la salvezza si acciufferà nel finale, non adesso».
CODA. In zona mista arriva Massimo Coda che le ha provate tutte, ma non è riuscito a cambiare l’inerzia di una gara assai sfortunata. «Avremmo meritato di più, credo si sia visto. Abbiamo attaccato tanto, loro si sono chiusi e non siamo riusciti a sfondare. Poi quel gol in contropiede ci ha puniti». Parole di elogio per il gran pubblico del Vigorito: «Me li aspettavo così, volevamo regalargli qualcosa di meglio. Peccato». Il Var ha finito col togliere (legittimamente) un gol che avrebbe regalato un pari giusto al Benevento: «L’abbiamo vissuto malissimo, non ce l’aspettavamo. Brutto vedersi togliere un punto così, l’abbiamo capito quando l’arbitro ha fatto il gesto del Var. Spero che capiti agli altri la prossima volta».Corriere dello Sport