Ore 18: Benevento e’ pronta per scoprire la sua serie con i suoi 13mila sugli spalti

una B mai conquistata in 87 anni, che arriva anche la A. Oggi è però la volta buona per capire che non è più tempo di sognare, ma di vivere una realtà a cui fino a qualche tempo fa nessuno osava credere. Il ghiaccio è stato rotto domenica a Marassi contro la Sampdoria: una sconfitta onorevole, una prestazione da cui si è usciti a testa alta. Ma oggi apre le porte il Vigorito e sarà un’altra cosa. C’è un’altra nobile a bagnare l’esordio casalingo dei giallorossi, il Bologna. Sette scudetti, 87 campionati di serie A, roba da brividi per una matricola che si è appena affacciata al tavolo delle grandi. Eppure Baroni ha chiesto ai suoi di mettere da parte ogni eventuale timore riverenziale e puntare senza mezzi termini alla vittoria. E’ un altro duro esame per la squadra giallorossa che deve capire quale possa essere il suo ruolo in questo torneo così difficile. Per l’esordio casalingo il tecnico giallorosso recupera tutti i titolari, tanto da poter lasciare in tribuna i ragazzini che hanno fatto da contorno a Marassi, Gravillon, Volpicelli e Donnarumma. Per la prima volta tra i convocati ci sono Ceravolo e Chibsah, oltre ad Eramo che aveva saltato la prima per squalifica. E’ una bella iniezione di fiducia per la Strega che riabbraccia il bomber dello scorso campionato (la “Belva” segnò ben 21 reti) e il centrocampista con maggiore esperienza, quel Chibsah che dopo aver saltato quasi tutta la preparazione appare finalmente pronto a scendere in campo. Per ora inizieranno entrambi dalla panchina, ma se ce ne sarà bisogno ci saranno anche loro. Sull’undici titolare ci sono pochi dubbi. Uno riguarda gli esterni bassi: ce ne sono tre per due maglie, Venuti, Di Chiara e Letizia. L’impressione è che giocheranno i primi due, mentre Letizia si accomoderà in panchina. Sugli spalti la folla delle grandi occasioni, ma forse non il tutto esaurito. Molti sono stati irretiti dal piano traffico, che ha chiuso molte via d’accesso allo stadio, e dall’assenza di parcheggi (per ordine pubblico è stato “azzerato” quello più grande che è alle spalle dei Distinti): per questa “prima” storica servono buone gambe e tanta passione, visto che dovrebbero mancare per uno sciopero anche i bus navetta del Comune. Le previsioni parlano però di almeno 13mila spettatori, subito record di incasso.

A disposizione di Baroni:12 Piscitelli, 22 Brignoli, 18 Gyamfi, 15 Camporese, 3 Letizia, 6 Djimsiti, 27 Eramo, 4 Del Pinto, 9 Ceravolo, 99 Brignola, 19 Cissè, 13 Chibsah.

 

A disposizione di Donadoni: 29 Santurro, 34 Ravaglia, 4 Kraft, 15 Mbaye, 18 Helander, 3 Gonzalez, 12 Crisetig, 77 Donsah, 24 Palacio, 21 Petkovic, 30 Okwonkwo. Indisponibili: Da Costa, Falletti, Pulgar.

Arbitro: Calvarese di Teramo. Guardalinee: Passeri e Bottegoni. IV uomo: Chiffi. Var: Gavillucci e Di Paolo

Fonte: CdS

 

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