De Laurentiis: è tentazione Suarez

Lasciare che Denis Suarez (23) si convinca, lasci alle sue spalle quel che viene ritenuto sempre e comunque, anche senza Neymar, «mes que un club». Sogni di fine estate, d’un mercato che vive sotto traccia, che va governato con gli occhi spalancati pure sul bilancio, nel quale ci sono ancora costi – che diventano pesi – come Zapata e come Pavoletti, come Tonelli e come Strinic, come una decina di milioni circa (lordi) d’ingaggio ed una quarantina di possibile guadagno. Però Denis Suarez è la tentazione forte di chiunque: lo è di Aurelio De Laurentiis che se lo lasciò scappare un paio d’anni fa, prima del sedicesimo di Europa League con il Villarreal («non male, quel ragazzo»); lo è di Giuntoli, che lo ha sempre inserito ai primissimi posti della personalissima lista; lo è di Sarri, che con i piedi buoni si diverte un sacco, perché il suo calcio ad alta velocità ha bisogno d’uomini padroni del palleggio. Però è tutto inevitabilmente complicato per uno o anche vari motivi: intanto, ci sono equilibri da tutelare: il talento non guasta mai, si può anche abbondare, ma Denis Suarez è un potenziale titolare che andrebbe poi governato; e comunque manca la volontà d’un calciatore al quale non sono stati concessi grossi spazi, finora, e che invece potrebbe scoprirli ora che non c’è più Neymar.

Fonte: CdS

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