Il Napoli ha battuto nettamente il Nizza, ieri sera, così com’era successo una settimana fa, assicurandosi così l’accesso alla Champions League. La qualità degli azzurri in campo è stata indiscutibile, come la superiorità tattica e tecnica nei confronti dei francesi, che non ha potuto fare altro che arrendersi. E chi è stato il fulcro di questo meccanismo perfetto? Sempre lui, Marek Hamsik. Oggi la Gazzetta dello Sport scrive: “L’ago della bilancia della prova superba del Napoli è stato per lunghi tratti Marek Hamsik. Lo slovacco non ha fatto solo da pendolo tra mediana e attacco nel pressing e
nei ripiegamenti, ma è stato protagonista per qualità di movimenti e giocate una volta che gli azzurri riconquistavano palla. Suo l’assist per il gol di Callejon, suoi diversi recuperi palla che hanno innescato poi il tridente delle
meraviglie di Sarri. Non inganni la sostituzione dopo un’ora di gioco: la mole di lavoro chiesta al capitano era notevole e probabilmente, come
all’andata, il tecnico ha voluto dargli fiato. D’altronde il Nizza, dopo essere andato sotto, ha trovato paradossalmente più spazi, perché Marechiaro era a corto di stamina e pressava meno che nella prima frazione di gioco. Sarri lo ha capito e ha inserito Zielinski, arretrando un po’il baricentro”.