Intercambiabilità. Chi rimane in panca merita il posto da titolare, chi gioca se lo è guadagnato. Rosa ampia, turnover. Possibilità. Mix di tecnica, sapienza tattica e fisicità, offensività. E’ il Napoli che prende in mano la gara in quel fazzoletto e non la molla più. Non c’è Jorginho, c’è Diawara. Intelligenza nei piedi , pensiero semplice e giocate efficace. Corsa e fisicità. Giocherà tante partite, di lui ci si può fidare ad occhi chiusi. E’ indispensabile in un Napoli che subisce all’inizio un Verona ordinato che alla lunga cede metri e spazi al palleggio del Napoli. Metà campo che recupera palla ed Hamsik con Zielinski pronti alle spalle dei mediani veronesi a pungere. Sempre al posto giusto. Metà campo che accorcia quando il verona sale in blocca e prova con la densità a dare senso ad una partita impari per i modesti gialloblu. Pecchia ci prova con il ritmo ma è arma a tempo determinato questa soprattutto nel caldo di agosto ancora presente nonostante la pioggia. I minuti scorrono, possesso di palla straripante, giocate semplici. La metà campo azzurra è matura , pronta, decisa a puntare traguardi ambiti. Verona promette, spetta al Napoli mantenere.
A cura di Alessandro Tullio