La neopromossa-Domani la prima storica in serie A al Ferraris contro la Sampdoria

Nel XVIII secolo era una tradizione consolidata a Parigi, presso l’Hotel de Crillon. Ma domani il «Ballo delle debuttanti» per il Benevento andrà in scena allo stadio Luigi Ferraris di Genoa contro la Sampdoria. Per la prima volta in serie A su un campo che pure già conosce (nell’estate del 2012 in Coppa Italia finì 2-0 per i blucerchiati), ma che allo stesso tempo rappresenta una novità. Per la prima volta, infatti, in un campionato che vale molto di più di una promozione. Per la prima volta contro Juventus, Roma, Milan e Inter. Per la prima volta negli stadi più prestigiosi d’Italia. E l’attesa per la gara di domani non è certo delle più banali a Benevento. Tutti i locali si sono attrezzati per ospitare gli ospiti-tifosi che vogliono vivere insieme l’esordio storico in serie A della loro squadra del cuore. Ancora una settimana di attesa per la prima al Vigorito, dove in settimana arriveranno gli ultimi nulla osta per l’aumento di capienza a 17mila posti, mentre sono 7786 gli abbonamenti sottoscritti dai tifosi. Sono un migliaio, invece, quelli che la prima del Benevento in serie A la vogliono vivere in prima persona. E allora via con pullman, auto, aerei e treni: tutti alla volta della Liguria per assistere alla partita della storia. Ci saranno anche i quasi 300 tifosi che vivono al nord Italia o all’estero. Rappresentati dai due storici gruppi organizzati: gli «Stregoni del Nord» e i «Gens Samnites». Gli storici appartenenti alla tifoseria, ma che anche da lontano non hanno mai perso la passione per il loro Benevento. E a Genova ci sarà anche Fulvio Rillo, uno dei principali sponsor del club di Vigorito. «Non potevo perdere questo appuntamento con la storia. Penso che le seguirò tutte quest’anno, perché sto vivendo delle sensazioni irripetibili». Lui che è cresciuto con il Benevento nel cuore, con suo padre che in passato della squadra è stato anche il presidente. «È anche per questo che ancora non ci credo che possano arrivare a Benevento i pullman di Juventus, Milan, Inter e tutte le altre big italiane». Dalla tv, invece, seguirà Sampdoria-Benevento Filippo Liverini, presidente dell’unione degli industriali e grande tifoso giallorosso. «La promozione è stata molto importante per tutti noi beneventani. La partita la vedrò in tv perché sono a mare, ma spero che i buoni risultati della squadra possano servire anche alla città per acquisire visibilità a livello nazionale. Dal punto di vista sportivo abbiamo fatto un passo in avanti molto importante». Dal campo alla cattedra, quella dell’Università del Sannio con il suo rettore, Filippo De Rossi che ha anche ricevuto una lettera molto speciale da parte dei suoi studenti in vista della prima stagione in serie A del Benevento. «Mi hanno chiesto di organizzare qualcosa di particolare per la squadra. Per questa ragione hanno scritto una lettera nei giorni scorsi diretta a me e al presidente Vigorito per ricevere maggiore attenzione e poter essere ancora più vicini alla squadra. D’altra parte tutti vivono con grande entusiasmo questa avventura che sta per cominciare, la città è impazzita. Si tocca con mano l’impresa». Un’impresa il cui artefice si chiama certamente Marco Baroni. L’allenatore del Benevento torna su una panchina di serie A dopo una toccata e fuga nel 2009, quando subentrò proprio a Marco Giampaolo (oggi allenatore della Sampdoria) alla guida del Siena. Ma l’esordio in serie A del suo Benevento sarà certamente macchiato da un’assenza che puzza di addio. Fabio Ceravolo, infatti, non è stato inserito nella lista dei convocati per la trasferta di Genova e la sua mancanza non è soltanto dovuta ai problemi fisici che l’hanno tormentato nella fase finale del precampionato. Sull’attaccante del Benevento, infatti, è piombato l’interesse del Parma che sarebbe fortemente intenzionato all’affondo decisivo. Sarebbe un duro colpo per Baroni che dovrebbe fare a meno del suo miglior marcatore nella passata stagione, ma non solo. 20 reti in campionato e 1 nei playoff che si aggiungono alle 6 reti già realizzate in serie A con le maglie di Reggina e Atalanta. Al suo posto, allora, Baroni ha richiamato Cissè che addirittura era fuori rosa. Insomma un caso non da poco esploso alla vigilia dell’esordio in serie A. Il Benevento si prepara al suo «Ballo delle debuttanti», ma il vestito da indossare non sembra ancora quello più adatto per la festa.
Fonte:Il Mattino
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