Oleksandr Zinchenko è il nome che resiste, ad oltranza, che racchiude in sé una serie di affinità elettive con il Progetto: ha l’età giusta (21 a dicembre), ha anche i piedi ed una versatilità che spinge a crederci. E’ l’ipotesi che rimane più accreditabile, però chiaramente non è l’unica, perché il sogno – chissà quanto percorribile alla luce del chiacchiericcio di ieri e delle settimane scorse – si chiama Federico Chiesa, l’unico esterno che seriamente faccia vacillare il Napoli nella sua triade (De Laurentiis, Giuntoli e Sarri). Non ce n’è uno al quale Chiesa non piaccia, in maniera netta; non ce n’è uno che non lo ritenga ideale sia per essere vice di Callejon che di Insigne, che ritenga il sacrificio (nel caso si possa) utilissimo.
Corriere dello Sport