L’ha detto? Ma dove lo ha detto e quando lo ha detto? Detto (e fatto) ecco il rompicapo della vigilia di Ferragosto, che riempie, assieme all’afa, una mattinata per rincorrere la verità. Si comincia presto, alle 9.44 con un lancio dell’Ansa in cui ci sarebbe tutto quanto fa notizia, perché parla De Laurentiis: «Lo scudetto sarà nostro. Saremo la squadra da battere. Si accettano scommesse. Se superiamo il preliminare non sarà ceduto nessun giocatore e ci sarà disponibilità a fare un sacrificio per Chiesa, anche se i viola chiedono 40 milioni di euro». Boom: è una «bomba d’acqua» che arriva da Filicudi e che s’abbatte ovunque: a Firenze, perché arriva la reazione ufficiale della Fiorentina («mai discusso di Chiesa, né mai fissato un prezzo per cederlo») senza accorgersi che intanto il Napoli e De Laurentiis avevano già provveduto a smentire («categoricamente») qualsiasi dichiarazione. Sorpresa, nel pomeriggio, con spiegazioni che arrivano dall’Ansa: nessuna intervista, soltanto una confessione informale, in un momento di assoluto relax, in un negozio di Lipari. Tutto qua…
Corriere dello Sport