Lucien Favre non è un allenatore che si abbatte facilmente. Anzi, lo svizzero ama le sfide. E quella che si trova di fronte oggi, tra una squadra rimaneggiata e un prossimo avversario di lusso, lo sta caricando di una certa pressione positiva. Andare a Napoli in queste condizioni spaventerebbe chiunque, ma il tecnico del Nizza lavora per adattare al meglio gli uomini che ha in rosa, nonostante le defezioni di lusso di Balotelli e Sneijder. Con un mercato ancora in fermento, in cui si spera di trovare un altro tassello per solidificare la difesa, dovrà far leva soprattutto sulle doti offensive dei suoi In questi ultimi giorni sta puntando a limare le doti, o meglio la precisione, di Allan Saint Maximin, che nella prima da titolare ha mostrato cuore idee e gambe, sbagliando però le decisioni prese negli ultimi metri. A lui si aggiungono comunque le certezze di Jean Michel Seri, che sui calci piazzati sa far male, e Alassane Plea che sta recuperando lucidità e precisione. Giocare il ritorno in casa per il Nizza è il vero vantaggio, e Favre non l’ha mai nascosto: spera di limitare i danni in trasferta, ma molto dipenderà dal suo centrocampo: recuperando qualche pallone perso, si spera infatti di poter sorprendere il Napoli.Nel frattempo si cerca di spostare l’obiettivo sul proprio avversario, e sul suo stato di forma, in modo da allontanare per qualche ora i riflettori dalle proprie strategie.