E’ lui che nella prima parte dello scorso campionato ha fatto dimenticare subito il “tradimento” di Higuain, segnando doppiette su doppiette, ma per cui il sogno è finito troppo presto per un infortunio. Il tempo dell’operazione e della riabilitazione sono stati quasi dei record, ma è la testa che ci mette un pò di più per riprendersi, e Arek Milik lo sa. Però nonostante tutto ha la certezza di essere un punto fermo per Sarri e che tutto tornerà come prima. Oggi il Corriere dello Sport scrive: “Nulla che non sia noto: né la capacità di prendersi immediatamente l’eredità di Higuain (sette reti in nove spezzoni di partita), né l’accanimento della sorte che gli è rivoltata contro nel novembre, in un Polonia-Danimarca che per lui resta indimenticabile, e poi nelle difficoltà successiva, quando il centravanti non negò «d’essere finito quasi in depressione». Ma la strada della guarigione è stata intrapresa da un bel po’ e adesso c’è soltanto da superare la desuetudine alle partite e da aspettare che venga un momento, il suo”.